Il sale, come ben si sa, fa certamente bene al nostro organismo visto che partecipa nell’ottimo meccanismo dei nervi, possiede effetti positivi nel bilanciamento dei fluidi ed è un buonissimo drenante. Tuttavia, se impiegato in eccesso in cucina, può possedere degli effetti indesiderati, con contraccolpi specialmente per la circolazione sanguigna e per i reni.
Questi sono i migliori cibi con poco sale: ecco la classifica del medico
Essere capaci di utilizzarlo in maniera bilanciata è pertanto rilevante per il nostro benessere. Per tale motivo è valido comprendere i cibi che ne comprendono parecchio e, dall’altra parte, quelli che ne racchiudono poco. La quota quotidiana di sale suggerita è di circa 5 grammi, somiglianti a 2 grammi di sodio.
Più o meno un cucchiaino da caffè, per intenderci. Per mantenere sotto controllo l’arreco quotidiano è bene prediligere i cibi freschi, come frutta e verdura, o in ogni caso poco lavorati.
Nel mentre si è nei processi di preparazione industriale di tantissimi prodotti, infatti, il sale è parecchio utilizzato, in virtù delle sue rilevanti proprietà conservative, in quanto vieta la proliferazione di organismi contagianti e demolisce drasticamente la percentuale di acqua libera responsabile della degradazione enzimatica istintiva dell’alimento.
L’elenco di alimenti con poco sale ci dice che i migliori alimenti sono:
- pollo e vitello;
- tacchino;
- merluzzo, trota e orata;
- latticini tra cui troviamo i formaggi freschi non stagionati, il latte scremato, lo yogurt magro, la ricotta e la mozzarella;
- Anche frumento, orzo, avena e gran parte dei cereali sono essenzialmente privi di sale, poi per quanto rivede il pane c’è da fare un’eccezione.
Poi, visto che il sale è un intingolo valido per condire tante ricette, è indispensabile trovare delle valevoli successioni al sale in cucina. Il sale si può sostituire con ad esempio l’olio, spezie o anche aceto, limone e spezie. Tra i condimenti da evitare ci sono all’opposto la salsa di soia, il ketchup e la maionese.