Spesso poco conosciuto dai principianti del giardinaggio eppure decisamente riconoscibile per l’indiscutibile forma rampicante dei propri rami, il caprifoglio risulta essere un vegetale dalle indiscutibili capacità, oltre che per i fiori dalla forma decisamente particolare e dall’aspetto riconoscibile.
Tutto sul caprifoglio: ecco la pianta nota per i suoi fiori belli e profumati
La famiglia dei caprifogli identifica oltre 200 specie molto differenziate per capacità di relazionarsi con habitat, e pur essendo presenti delle varianti native in Europa, Medio oriente ed estremo Oriente, quasi tutte sono adattabili con i contesti che fanno parte della nostra forma di clima.
Si tratta di una pianta rampicante, molto robusta e vigorosa allo stato nativo, che è in grado di adattarsi a quasi ogni forma di sostegno e può essere anche un buon agente “estetitco” in quanto può effettivamente ravvivare un balcone spoglio.
Le varianti presenti nel mercato italiano possono avere varie tendenze, ossia sviluppare liane in quantità oppure agire da rampicante vero e proprio.
Spesso si fa uso del caprifoglio per sviluppare o alimentare siepi ed altre forme molto caratteristiche di verde, anche perchè i fiori sono dotati di una importante produzione di polline, la pianta predilige un terreno ben drenato e quando possibile una esposizione costante al sole, anche non troppo diretto.
I germogli giovani di queste piante si piantano da settembre a maggio, e preferiscono come detto un terreno sufficientemente drenante ma anche capace di trattenere i nutrienti. E’ importante ricordare che la presenza di sole influenza parecchio la crescita e lo sviluppo di fiori.
