Come viene fatto lo zucchero di canna? Ecco la risposta

Lo zucchero di canna spesso viene utilizzato per sostituire quello normale, bianco, dato che si pensa che faccia meno male. Quello di canna è anche definito bruno, per il suo colore marrone, che è dovuto alla melassa che lo rende più scuro. Infatti in quello bianco, non c’è traccia di melassa e quindi è più chiaro. Deriva dalla canna da zucchero, ovvero una pianta indiana che appartiene alla famiglia delle Poaceae.

Come viene fatto lo zucchero di canna? Ecco la risposta

Lo zucchero di canna si ottiene come abbiamo detto prima, dalla lavorazione della canna da zucchero, coltivata nelle regioni tropicali e subtropicali come ad esempio Cuba, Porto Rico o Filippine.

Le foglie mature della canna, sono sminuzzare e spremute così da ricavare il succo ambrato, che contiene anche melassa. Il succo poi viene filtrato e si fa evaporare. Dopodiché subisce un processo di centrifuga e così si ottiene lo zucchero grezzo.

La differenza tra quello bianco e quello di canna sta solo nel processo di raffinazione. Il primo contiene solo saccarosio, mentre il secondo contiene anche melassa, come abbiamo già detto prima. L’apporto calorico è lo stesso ed hanno lo stesso impatto metabolito. Quindi consumare elevate quantità di zucchero di canna non fa bene alla salute e fa ingrassare tanto quanto quello bianco.

C’è invece differenza con lo zucchero di canna integrale, che rispetto ai primi due, ha meno calorie, infatti, contiene meno saccarosio, circa il 10-15%. È anche ricco di calcio, fosforo, potassio, magnesio, zinco e fluoro, oltre a contenere vitamine, soprattutto la vitamina A, la vitamina B1, B2, B6 e la vitamina C. In ogni caso però, un uso eccessivo di zucchero, di qualsiasi tipo, può portare a dei problemi gravi, soprattutto per le patologie come il diabete, in cui è importante non avere troppo zucchero nel sangue, per stare bene.

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