Allerta cibi integrali: possono essere molto pericolosi, ecco perché

Da un po’ di tempo a questa parte, un numero sempre più ambio di nutrizionisti suggerisce un’alimentazione a base di cereali integrali, dal profilo nutrizionale più totale rispetto ai cibi originatidalle farine raffinate, e perciò ritenuti più sani. I cosiddetti cibi integrali sono appunto tutti quelli derivati dai cereali non raffinati. Sono disponibili in commercio cereali in chicchi interi come grano duro e tenero, riso, segale, miglio, sorgo, spelta, farro, mais e orzo.

Abbiamo la gran possibilità di utilizzarli in cucina esattamente come i prodotti raffinati, la discrepanza principale in tale caso sta nei tempi di cottura più lunghi. Se non possiamo fare a meno dei lievitati, invece, possiamo scatenarci con la vasta gamma di farine integrali che troviamo sul mercato. Per poter trarre beneficio dei favori dei cereali integrali è raccomandato assumerne tre porzioni al giorno, magari surrogandoli a quelli raffinati consumati abitualmente. I nutrizionisti ne raccomandano un consumo giornaliero di almeno 48 grammi. Se non si è abituati a consumare prodotti integrali è meglio immetterli nella propria dieta in modo graduale, per dar modo all’organismo di adattarsi all’aumentato introito di fibre. Veniamo alle note dolenti.

Allerta cibi integrali: possono essere molto pericolosi, ecco perché

Esiste, difatti, un capovolto della medaglia, ovvero che per quanto considerati sani e nutrienti, i cibi integrali non vanno bene per tutti. Per diverse persone possono rivelarsi addirittura dannosi e molto pericoli. Poi, è questo il caso di chi pena di dispepsia, diverticolosi, gastriti in forma grave, reflusso e malattie croniche intestinali. In tali casi, infatti, le mucose dello stomaco o dell’intestino sono parecchio infiammate e il consumo di cereali integrali cagiona aggiuntivo stress e irritazione per via dell’ingente misura di fibra.

Gli alimenti integrali sono inoltre sconsigliati a chi spasima di intolleranza al nichel proprio perché le parti esterne del seme del cereale assorbono e ammassano talemetallo attraverso il terreno e l’acqua. Infine, la presenza di sostanze come acido fitico e tannini in questo tipo di cibi, per di più, può intralciare o comunque limitare l’assorbimento di proteine, sali minerali e altri nutrienti preziosi.

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