Nintendo è indubbiamente considerabile uno dei brand genericamente più importanti dell’intero contesto videoludico, che ancora oggi è uno dei principali sviluppatori di console, videogiochi ma anche prodotti relativi, rispetto alla concorrenza formata prevalentemente da Sony e Microsoft, Nintendo fa oramai “cosa a se” nell’ambito del mercato avendo oramai una forma di politica non incentrata troppo sulle prestazioni ma sull’aspetto prettamente autoriale dei propri prodotti, anche a causa di una enorme influenza che ad ogni generazione di console Nintendo ha realizzato anche in tempi non così recentissimi, come nel caso del Gamecube.
Nintendo Gamecube: ecco quanto vale oggi questa iconica console
Annunciato nel maggio 1999, il Gamecube è stato il primo dispositivo casalingo videoludico di Nintendo a non utilizzare il formato dei giochi in cartucce, bensì una forma di miniDvd dal diametro di 8 cm.
Dall’aspetto esattamente cubico e dalla non unica colorazione viola, il Gamecube è stato venduto per non troppi anni, dal 2001 (è arrivato da noi nel 2002) ed è stato sviluppato fino al 2007.
A dispetto di un ottimo hardware e di un nutrito parco giochi, la console Nintendo che ha fatto parte della 6° generazione non è stata molto fortunata in termini di vendite con “soli” 21 milioni di unità vendute, molto poche soprattutto viste le notevoli speranze che la casa nipponica aveva riposto in questo dispositivo, che comunque è considerato molto bene dagli appassionati anche in virtù di alcune caratteristiche come la potenza e la forma del controller.
Probabilmente da quel momento in poi Nintendo è divenuta quella che è attuale, ossia una forma di non concorrente diretta della Playstation, affermatissima proprio dalla PS1 ma come accennato qualcosa di diverso, più tradizionale e con una propria filosofia.
Un Gamecube oggi in buone condizioni può essere vendutto anche per oltre 100 euro, se comprensivo di controller originale e con l’aggiunta dei titoli “di punta” dell’epoca in ottimo stato il valore può superare i 400 euro.