Gli agrumi, che fanno parte del gruppo di piante della famiglia Citrus, sono indiscutibilmente utili ed importantissimi per svolgere molti “ruoli” all’interno del regime alimentare umano, in quanto si tratta di frutti dall’elevato potere nutrizionale. Tra i “rimedi della nonna” più riconosciuti e culturalmente percepiti come veri non può che essere citato come percepito come “vero” il rimedio delle arance contro il raffreddore.
Le arance sono un rimedio contro il raffreddore? Ecco la verità
II ruolo delle arance infatti viene considerato “preventivo” contro i tipici malanni di stagione, in particolare invernale, in quanto le vitamine ed i sali minerali sarebbero infatti una eccellente protezione contro il raffreddore e l’influennza. Ma è vero?
Tendenzialmente si, anche se ciò è sicuramente imputabile al ricco apporto di vitamina C (superiore ai 60 mg per 100 grammi di prodotto) che però non è il più alto tra gli alimenti utilizzati (ad esempio il ribes o i peperoni sono ancora più ricchi), anche se data la loro natura (possono essere utilizzate come spremuta o come cibo solido), sono assolutamente adatte al consumo.
Tuttavia le arance, soprattutto quelle diffuse nel Mediterraneo sono particolarmente indicate pre prevenire i malanni di stagione anche perchè ricche d’acqua, sempre utile per combattere e contrastare la ritenzione idrica.
E’ anche importante considerare il basso contenuto calorico di questi agrumi che consente (ovviamente non bisogna aggiungere lo zucchero) di poter consumare questo alimento con una certa “libertà”.
Trattandosi di un prodotto comune in tutta l’area del Meditrraneo, è bene optare per l’arancia giusta, ricordando che la dimensione evidenzia la dolcezza del prodotto (più è grande, più dolce sarà) e quella realmente adatta al consumo non deve avere una buccia lucida e troppo liscia, mentre queella ideale è pesante ed ha la buccia soda e tesa.
Anche le foglie attaccate sono un buon segno di maturazione e freschezza in quanto indica sicuramente un prodotto allo stato giusto per il consumo.