I social media seppur diversi nelle proprie forme ed applicazioni, tendono ad assomigliarsi sempre di più gli uni dagli altri, anche perchè sono gestite prevalentemente dalle stesse società, o quasi che sono oramai poche avendo operato acquisizioni a manetta. In particolare Instagram, Facebook e Whatsapp sono controllate dalla medesima società, META, che ha come concorrente principale personaggi come Musk, che di recente ha acquisito Twitter, è al centro di un’opera di rinnovazione, in cui anche la spunta blu sta cambiando.
Spunta blu come le celebrità? Adesso su Instagram si può, ecco come
Si tratta di una forma di evidenza di identificazione, spesso associata a profili di personalità e volti noti che serve per mettere in evidenza la natura reale di un account. Non tutti possono ottenerla visto che Instagram così come tutti i social che concepiscono questa forma di identificazione che serve anche per ridurre il numero di profili “bot” ossia “falsi”, ma anche per una maggiore visibilità in fase di ricerca.
Non è chiarissimo in base a quali fattori la richiesta può essere effettivamente accettata, ad esempio molti considerano la quantità di followers o di post, ma anche la frequenza dell’attività. Infatti Instagram identifica una descrizione come soddisfare “requisiti relativi ad account e idoneità”.
Attraverso l’app è comunque possibile fare la richiesta recandosi presso il menù Account > Richiedi verifica, e compilare la richiesta specifica messa a disposizione, che necessità oltre che dei dati personali anche di quelli inerenti ad un documento di identità effettivo e valido.
Il cambio di politiche che ha portato ad un graduale minor guadagno da parte delle società ha invogliato sia Twitter che Instragram a cambiare il concetto di profilo verificato, rendendolo di fatto “a pagamento” con una “quota mensile “tramite abbonamento”.
Instagram con la spunta blu a pagamento è in fase di testing, e per ora risulta essere attiva solo in nazioni come l’Australia, ma quasi sicuramente diventerà realtà in futuro.