Fare pipì: è meglio da alzati o da seduti?

Le differenze di genere sono un argomento dibattuto e spesso viene messo in discussione o addirittura ostacolato anche dalle piccole/grandi quotidianità della vita, come anche dai piccoli gesti come il tradizionale “fare pipì” che contraddistingue una naturale forma di bisogno biologico, che a causa di una diversa conformazione tra corpo maschile e femminile, fino a portare ad una delle tanti differenze fino a poco tempo fa, che portano oggi ad una forma di “questione”  non importantissima ma che è divenuta quasi virale, sul cosa è “meglio”, fare pipì alzati o da seduti?

Fare pipì: è meglio da alzati o da seduti?

Se per le donne la scelta è praticamente obbligata, per gli uomini la situazione corrisponde a qualcosa di simile ad una scelta, ossia tendenzialmente l’operazione viene fatta in piedi, soprattutto nelle condizioni esterne ad ambienti sufficientemente “puliti”.

Ciò è ovviamente vero e permette agli uomini di entrare meno a contatto con i germi ed i microorganismi che spesso sono presenti in condizioni pubbliche in fatto di WC.

Tuttavia quando è possibile, sembra essere più efficace dal punto di vista “salutare” fare pipì da seduti, come evidenziato da una recente ricerca di uno studio belga pubblicata su Plos One ha effettivamente rilevato un minore “stress” nei confronti di un organo come l’uretra se si opta per la posizione seduta.

L’uretra infattti tende a svuotarsi maggiormente e con più facilità da seduti, ed è qualcosa che può sensibilmente avvantaggiare la condizione di salute relativa all’apparato dedicato, riducendo le malattie tipiche del tratto urinario, come l’iperplasia prostatica , che riguarda  ovviamente la prostata, un organo che in particolare in età avanzata tende ad ingrossarsi negli uomini in condizioni di stress e di altri fattori.

Sedendosi quindi lo stress è minore, oltre a garantire una maggior igiene in quanto in piedi ciò rende necessario un’operazione  maggiormente approfondita.

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