I biscotti sono usati soprattutto per fare colazione dalla maggior parte degli italiani. Sono molto diffusi e sviluppati soprattutto industrialmente e venduti nei supermercati. Ma proprio per questa produzione industriale, ci si chiede se effettivamente questi biscotti che mangiamo tutte le mattine, sono sani o fanno male. Andiamo a vedere quali sono i biscotti che sono più sani e quindi fanno meno male.
Quali biscotti fanno meno male? Ecco la classifica
La prima cosa da dire è che non è necessario scegliere prodotti “senza”, ovvero i biscotti che sono privi ad esempio di zucchero. È sbagliato sceglierli, perché per comprare l’assenza di zucchero, vengono aggiunte altre sostanze, che se vediamo, non sono di certo migliori.
I biscotti integrali, sono quelli prodotti con la farina integrale, quindi quella meno raffinata. Bisogna comunque considerare la quantità per 100 grammi di fibre, ovvero da 2 a 8 grammi. Un biscotto integrale deve contenere almeno 5 grammi di fibre per etto per essere considerato buono. Inoltre, deve avere un apporto di zucchero non più alto del 10 %.
Ci sono poi i biscotti secchi che sono il prodotto migliore dal punto di vista calorico. Sono costituiti da farina soprattutto a cui vengono aggiunti zuccheri, grassi, latte, uova e lievito. Sono delle buone scelte rispetto agli altri. Da evitare invece sono i frollìni, in quanto ha un apporto di grassi molto alto. Un buon frollino deve contenere massimo 15 esami per etto.
In ogni caso, è consigliato non esagerare nelle quantità e se si ha tempo è preferibile farli in casa, così da essere sicuri degli ingredienti che vengono usati e sicuramente saranno anche più buoni, rispetto a quelli confezionati e venduti nei supermercati. Qualche biscotto al giorno, per colazione, non fa male, basta ovviamente, del resto anche con le altre cose, non esagerare, dato che comunque contengono zuccheri e grassi e potrebbero portare a problemi come il diabete.