Addio ai prelievi al Bancomat: ecco cosa succede a breve

Quasi ogni forma di cittadino ha utilizzato oppure usa abitualmente con buona regolarità uno sportello Bancomat, vale a dire i tipici terminali ATM ideati nel corso della metà del 20° secolo ed effettivamente resi disponibili di li a poco, in Italia a partire dai primi anni 80, generalmente associati a filiali e sportelli bancari. Il “ruolo” di questi strumenti è ovviamente quello di intermediario tra il titolare di un conto (ma anche di una comune carta prepagata) è inerente alle funzioni bancarie tradizionali come il calcolo del saldo, della lista movimenti ma soprattutto dei caratteristici prelievi, operazione che viene associata anche nominalmente al Bancomat.

Addio ai prelievi al Bancomat: ecco cosa succede a breve

I prelievi sono ancora oggi molto diffusi ma da diversi anni, in particolare dall’inizio del 21° secolo causa una maggiore digitalizzazione degli strumenti telematici, le banche hanno iniziato a digitalizzarsi in maniera analoga, riducendo sia il personale bancario “fisico” che le filiali stesse, ATM associati.

Questo ha comportato una riduzione anche degli sportelli Bancomat ad un ritmo che è divenuto associabile numericamente a circa 100-150 all’anno, proprio perchè molte banche ritengono maggiormente conveniente risparmiare su questi costi di gestione a fronte di prelievi sicuramente ancora importantissimi ma meno comuni e remunerativi del passato.

Ciò nonostante è difficile immaginare una prossima dismissione di tutti i Bancomat, quindi effettuare prelievi continuerà ad essere una normalità radicata, ma dal 2024 potrebbe cambiare qualcosa dal lato costi di prelievo: se tutte le banche non fanno pagare alcun sovrapprezzo alla propri clientela, il discorso è diverso per gli utenti che provengono da altre banche, già oggi portati a pagare un sovrapprezzo ad ogni prelievo, la cosiddetta commissione interbancaria che “scatta” in ogni caso, salvo accordi di prelievi gratis da parte del proprio istituto di credito.

Fino al 2023 non ci saranno cambiamenti in tal senso ma a partire dal 2024 l’importo di queste operazioni a pagamento potrebbe addirittura raddoppiare rispetto alle tariffe attuali che spaziano dai 49 centesimi fino ai 2-3 euro con l’abrogazione della commissione fissa in virtù di una “elastica” generata e decisa dalle singole banche.

Bancomat prelievi

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