L’argento è considerato “globalmente” il metallo prezioso numero 2, subito dopo dietro lor, almeno dal punto di vista “ideale” in quanto questa connotazione storica è cambiata nel corso del tempo ed oggi questi metalli pur essendo assolutamente indispensabili data la quantità di applicazioni diverse, sono effettivamente non più di “primaria” importanza dal punto di vista effettivo pur rimanendovi da quello pratico ed economico. L’argento in particolare, ancora più dell’oro ha trovato una gamma di disposizioni ed effettivi utilizzi praticamente incomparabile con qualsiasi altro tipo di metall, per applicazione e diffusione e la variante 800 è una delle più comuni.
Hai argento 800 in casa? Ecco quanto vale oggi. “Assurdo”
800 sta per il valore espresso in millesimi, che serve per definire la quantità di metallo effettivo “puro” nella lega utilizzata, considerando un valore massimo di 1000. L’argento presente in natura allo stato “grezzo”, così come l’oro è eccessivamente fragile e disposto alla rottura per essere utilizzato in qualsiasi forma di applicazione, e deve essere per forza di cose “legato” ad altre forme di metallo meno nobile (generalmente si fa uso del rame in tal senso).
L’argento 800 è una delle varianti più comuni, in quanto corrisponde ad una buona purezza pari all’80 % sufficiente per lo sviluppo di oggetti preziosi come i pezzi di argenteria di medie e grandi dimensioni, ma anche oggetti diversi come le monete e le finiture di pregio.
Questa tipologia di argento viene quindi utilizzata per molti usi, e come tale, essendo sufficientemente pura, viene anche regolarmente venduta “a peso”. L’argento 800 reca quasi sempre la purezza impressa all’interno di un ovale, e corrisponde ad una valutazione media di 360-390 euro al chilo, valutazione sensibilmente aumentata in questo inizio di 2023.
Molto dipende dalla quantità di metallo in vendita e dall’interesse del compratore che in minima parte ha potere di gestire e scegliere il prezzo che comunque è determinato dal mercato.