Aumenti in busta paga per il mese di Marzo: ecco a chi spetta

Universalemente riconosciuta come vero e proprio “simbolo dello stipendio” in Italia, la busta paga, nota anche come cedolino paga corrisponde al calcolo dello stipendio, trattandosi di una forma dai documento generalmente concepito attraverso una cadenza mensile, che è il frutto di un calcolo di svariati fattori. Emessa dal datore di lavoro per conto del Ministero del lavoro, la busta paga risulta essere anche lo strumento principale per permettere di fruire di agevolazioni, aumenti ma anche detrazioni ed altre operazioni.

Aumenti in busta paga per il mese di Marzo: ecco a chi spetta

In un contesto a dir poco “problematico” come quello attuale, anche se la “coperta è corta” in termini economici, in senso squisitamente concettuale, lo stato ha una necessittà di favorire le fasce di popolazione maggiormente in difficoltà economica, così da ravvivare i consumi e permettere di ridurre l’impatto di fenomeni problematici come la recessione e l’inflazione.

A marzo 2023 alcune categorie percepiranno un sensibile aumentot in busta paga ad esempio in virtù del rinnovo dei contratti (per alcune forme di dipendenti statali) ma anche generalmente un sensibile incremento un po’ per tutte le forme di lavoratori, seppur in maniera diversa in base al reddito.

Come deciso già dal governo Draghi nel 2022, Giorgia Meloni ha deciso di confermare uno sgravio del 2% in busta paga, che corrisponde anche al contributo del taglio del cuneo fiscale, ossia un minore “peso” delle varie imposte del mondo del lavoro.

In marzo i dipendenti del settore commericale potranno contare su  un bonus di 150 euro,

Per marzo 2023 è previsto un aumento di busta paga del 3% nei casi in cui lo stipendio ha un importo lordo inferiore ai 1.923 euro, mentre per i lavoratori che hanno una busta paga fino a 2692 euro mensili.

Come evidenziato anche dal Sole 24 ore, è stata diramata una tabella per definire gli aumenti, fascia per fascia: