Il digitale terrestre cambia di nuovo: ecco le novità di quest’anno

Il digitale terrestre ha cambiato radicalmente “volto” della TV italiana che così come quella che corrisponde agli standard europei, ha fatto parte di un processo iniziato nel primo decennio del nuovo secolo che ha ridefinito un passaggio tecnologico storico, dal tradizionale analogico al digitale, processo che nella 1° generazione, quella più “problematica” dal punto di vista economico e delle abitudini ha portato un radicale cambio di TV e decoder che si è protratto fino al 2012.

Il digitale terrestre cambia di nuovo: ecco le novità di quest’anno

Il digitale terrestre però negli ultimi anni è cambiato di nuovo, in quanto dal 30 giugno 2022 è stata liberata la banda utilizzata precedentemente da questa tecnologia che serve alle reti 5G, uno dei fattori principali che ha portato al secondo alla gestione dell’operazione nota come “switch off” ossia il graduale cambio di banda e necessità di aggiornare, quando serve, la propria TV oppure munirsi di decoder compatibile.

Dal 1 gennaio 2023 tutti i multiplex (nazionali e locali) dovranno obbligatoriamente adottare il nuovo standard di trasmissione DVB-T2, questo significa che nel corso dell’anno tutti i canali, che già si sono “convertiti” all’alta definizione dovranno convertirsi almeno idealmente entro la fine del 2023, al nuovo standard. A partire dallo scorso 21 dicembre tutti i canali in bassa definizione sono stati declassati a numerazioni diverse da quelle principali (ad esempio Rai 1 è stato spostato sul numero 101 o 501, con Rai 1 HD a prenderne il posto sul numero 1).

Come specificato i primi mesi dell’anno corrente sono stati concepiti per lo “spotamento” finale dei canali sulle nuove bande.

In realtà il profilo del Ministero delle Infrstrutture non ha ufficialmente dichiarato quando lo switch off sarà effettivamente concluso, in quanto il processo potrebbe slittare comunque al 2024.

In tutti i casi è fortemente consigliabile adeguarsi per tempo, con un TV già compatibile con il DVB-T2 (tutte le TV vendute a partire dal 2018 già lo sono), oppure con un decoder munito di questa tecnologia.

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