I peperoncini sono in assoluto tra le piante più produttive, in particolare se li coltivate seguendo i consigli per fare un orto perfetto. Specie rustiche, facili da gestire e capaci di regalare raccolti abbondanti, anche senza cure particolari. Ecco a voi tutti i utili consigli da seguire se volete coltivare peperoncino in vaso in casa.
Coltivare il peperoncino in vaso
Per una corretta coltivazione del peperoncino è necessario scegliere una posizione luminosa ed assolata, una condizione indispensabile alla crescita e alla fruttificazione di queste piante. Un altro aspetto di cui tenere conto è il freddo: il peperoncino non lo sopporta ed anche le specie perenni, durante l’inverno, devono essere protette dalle temperature troppo rigide e dalle gelate, che le rovinano irrimediabilmente. Coltivare peperoncino indoor, ovvero dentro casa, è l’unica soluzione possibile se si abita in una zona tendenzialmente molto fredda o soggetta a improvvisi abbassamenti delle temperature.
il periodo di semina ideale è quello compreso fra gennaio ed aprile, ma se volete essere certi di poter godere della vostra personale produzione a fine estate, è più conveniente acquistare piantine già adulte e interrarle a Maggio. Non interrate il peperoncino prima che sia primavera inoltrata, poiché le possibili basse temperature ed eventuali gelate tardive lo farebbero appassire.
Qualche consiglio su cure e mantenimento del peperoncino
Il peperoncino è una pianta piuttosto resistente in grado di regalare notevoli soddisfazioni ai suoi estimatori, purché le siano riservate le giuste cure. Il terreno deve essere molto fertile. Per la coltivazione in vaso, bisogna disporre sul fondo uno strato di ghiaia oppure di argilla espansa. Per le varietà più piccole il giusto diametro del contenitore corrisponde a 12/16 centimetri, per quelle più grandi a circa 20. A differenza di altre piante non occorre potare.
La quantità di acqua da somministrare e la concimazione, sono aspetti di importanza fondamentale. Il peperoncino richiede annaffiature abbondanti, da diminuire solo poco prima della raccolta se si desiderano frutti più piccanti. Per quanto riguarda il concime, esso deve avere un elevato contenuto di solfato di potassio e poco azoto. La moltiplicazione del peperoncino si pratica per semi, da disporre a file in una cassetta ad un centimetro di profondità circa. Si bagna abbondantemente e si copre la cassetta con un telo di plastica.
Ogni 4-5 giorni si controlla il grado di umidità del terreno e, se occorre, si spruzza un po’ di acqua. I primi germogli compaiono dopo tre settimane. Si toglie la plastica, si eliminano gli esemplari più deboli e si procede al trapianto in vaso di quelli sani quando presentano almeno sei foglie.