Sebbene siano passati 3 anni dall’arrivo del covid, e la sua lenta ma comunque in atto estinzione, questo virus sembra aver trovato ancora il modo di mettere apprensione un po’ a tutti.
In molti paesi, difatti, si sta assistendo a un incremento del numero di casi di Covid-19 tra i bambini, specialmente quelli di età minore ai 12 anni, che non sono ancora stati vaccinati.
COVID: la variante Arturo sta aumentando il numero di bambini contagiati
La variante Arturo pare essere alquanto bellicosa nei confronti dei più piccoli, che possono aumentare sintomi più gravi rispetto agli adulti. Tale situazione sta mettendo alle strette il sistema sanitario di numerosi paesi, che si trovano a dover combattere un aumento del numero di ricoveri pediatrici e a dover assicurare cure intensive a bambini che.
La variante Arturo, responsabile dell’ondata di Covid-19 che sta percuotendo l’India, sta generando preoccupazione tra i medici e gli esperti sanitari. Tale nuova variante sembra essere difatti particolarmente aggressiva nei confronti dei bambini, anche quelli parecchio piccoli, e sta causando un aumento dei contagi in tale fascia di età.
Ciò che preoccupa maggiormente i medici è il sintomo sporadicamente visto prima con gli altri mutanti della famiglia Omicron. A essere colpiti maggiormente sono gli occhi diventando rossi o provando prurito e bruciore. Sintomi simili a una congiuntivite allergica.
È allarme in India, il cui sistema nazionale sanitario si trova in difficoltà, dato che appunto sono aumentati i ricoveri infantili e alcuni bambini addirittura, hanno bisogno di essere ricoverati in terapia intensiva.
Questo perché in molti casi, i bambini hanno problemi respiratori e cardiaci. In questo contesto, è indispensabile che le autorità sanitarie e i governi adottino misure efficaci per contenere la diffusione del virus e difendere la salute dei bambini.
Sembra infatti che nelle recenti settimane, l’India ha visto un preoccupante aumento dei casi di Covid-19, con un incremento del 70% rispetto alla settimana precedente. Sono stati registrati, secondo i dati ufficiali, più di 36mila casi settimanali, uno dei dati più elevati da oltre 7 mesi.
Dunque è questa la situazione alquanto spaventosa della nuova variante che sta man mano attraversando il mondo.