La glicemia corrisponde ad un termine percepito quasi unilateralmente come negativo anche se in realtà fa capo ad un elemento indispensabile per l’organismo umano, in quanto certifica la quantità e la differenziazione del glucosio (zuccheri) nel sistema sanguigno, che normalmente è un valore che viene influenzato da vari fattori, ma tenuto tendenzialmente “sotto controllo” dall’organismo. Per chi soffre di glicemia alta, detta anche iperglicemia, è uno dei fattori fondamentali che determinano il diabete nella sua forma più diffusa tra gli adulti, ed è sicuramente influenzata anche da fattori esterni come l’assunzione di cibi specifici.
Allarme glicemia: questi 3 cibi fanno malissimo, ma nessuno lo sapeva
E’ un elemento che deve comunque interessare anche chi non soffre di questa malattia, che è in continua radicazione all’interno dell’intero contesto globale, in quanto livelli di glicemia alta possono essere anche relativi a fattori esterni come lo stile di vita ed il tipo di alimentazione.
Si tratta di una problemati che spesso è difficile da definire prontamente, e che deve per forza essere verificata da test specifici, trattandosi di una condizione asintomatica o scarsamente sintomatica.
In linea generale il cibo ha una influenza importante ma non totale, ed in particolare alcune tipologie di cibi sono decisamente sconsigliati, ad esempio:
- Gli alcolici, i succhi di frutta e le bibite industriali, e qualsiasi forma di prodotto eccessivamente zuccherato e raffinato sono assolutamente in grado di mantenere alti questi livelli.
- Attenzione anche alle patate, che contengono quantità importanti di amido. Il consumo di questi tuberi non è “proibito” ma deve essere assolutamente tenuto sotto controllo.
- In linea di massima i prodotti che hanno un apporto elevato di carboidrati, in particolare quelli raffinati, quindi pane, pasta e cereali “bianchi” come il riso vanno tenuti sotto controllo, E’ meglio optare per prodotti meno raffinati che sono in grado di non far aumentare troppo questi valori.