I kiwi acerbi si possono mangiare? Ecco la risposta sconvolgente

Il kiwi è una pianta da frutto nativa della Cina, che fa parte della famiglia delle Actinidiaceae. Il suo nome in botanica è Actinidia chinensis ed è un frutto esotico pieno di vitamina C, addirittura più del limone e dell’arancia, con grandi proprietà antiossidanti e diuretiche e prive o quasi di calorie. Con a stento 48 calorie per 100 g, infatti, è un eccezionale alleato per chi è a dieta. La vitamina C è un nutriente necessario per la salute del nostro organismo e un valevole aiuto per il sistema immunitario. I kiwi ne racchiudono 85 mg per 100 g, di più rispetto alle arance, in cui ne abbiamo 50 mg. L’accresciuto contenuto in fibra appoggia la motilità intestinale e possiede buone proprietà lassative.

Il kiwi è poi un prezioso alleato in caso di stitichezza. Tale frutto conserva la vitamina C grazie alla buccia esterna, alquanto robusta, e alla clorofilla presente nella polpa. Tali due elementi riescono quindi a sostenere l’integrità della vitamina che tende agevolmente ad alterarsi al calore, alla luce e all’aria. Solitamente, più il frutto è acerbo e aspro e più c’è vitamina C. Man mano che il frutto matura e diviene più dolce, si riduce il contenuto della vitamina.

I kiwi acerbi si possono mangiare? Ecco la risposta sconvolgente

Il kiwi esibisce la tipica buccia semi vellutata che non cambia colore con la maturazione del frutto ma esercitando una leggera pressione sulla buccia è possibile costatare la consistenza. Se la polpa resta turgida ma si muove delicatamente, il frutto è giunto alla maturazione giusta. Se è troppo duro, è ancora acerbo, ed il consumo è molto sconsigliato sia perché tendenzialmente poco dolce ma anche perché difficoltoso da digerire.

Mangiare kiwi acerbi può difatti comportare, benché in sporadiche circostanze, indigestione e blocco intestinale mentre sono sufficientemente inconsueti le tipologie di allergie ed intolleranze. Il kiwi è infine tendenzialmente sicuro, anche se bisogna assicurarsi sempre in merito alla maturazione del frutto, anche se è molto molle ciò potrebbe già essere fermentato e pertanto inadeguato al consumo.

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