Le lenticchie sono dei legumi molto salutali che contengono grandi quantità di fibre, vitamine e proteine. Contengono anche sali minerali come il ferro, il magnesio e il potassio. Sono però privi di alcuni aminoacidi essenziali e proprio per questo si consiglia di non mangiarli da soli, ma con pasta, riso o anche dei cereali. Sono comunque dei legumi molto nutrienti che hanno proprietà antiossidanti e quindi aiutano a contrastare i radicali liberi e quindi aiutano durante il processo di invecchiamento cellulare. Inoltre, sono importanti anche per prevenire patologie tumorali e aiutano anche a migliorare la memoria e la concentrazione. Per finire, sono anche indicate per ridurre anche i trigliceridi nel sangue e consigliati per chi soffre di anemia quindi per chi soffre di affaticamento fisico, mentale e denutrizione. Anche per chi soffre di diabete, vale lo stesso dato che aiutano a rallentare l’assorbimento dei carboidrati e quindi l’insorgenza dei picchi glicemici. Molti però si chiedono come vanno mangiate e in quali quantità.
Ecco quante lenticchie puoi mangiare a settimana: “pazzesco”
Per prima cosa, la porzione standard consigliata è di 150 grammi per i legumi freschi o surgelati e 50 grammi per quelli secchi. Si dovrebbero consumare dalle 2 alle 4 porzioni di lenticchie, o legumi in generale, alla settimana. Questo perché sono una fonte naturale di proteine e sono ricchi di fibre e vitamine.
Le lenticchie però non vanno mai mangiate crude ma si devono prima cuocere. Questo perché contengono delle sostante anti digestive, che si eliminando solo dopo la cottura. Quindi le lenticchie sono salutari ma solo previa cottura e non crude. Esse solo consigliate anche in gravidanza o in allattamento, perché contengono una particolare sostanza che aiuta anche a produrre più latte. Ovviamente sulle quantità dette per le lenticchie, vale anche per tutti gli altri legumi come fagioli, piselli, ceci e soia.