La tipologia di messaggio testuale inviabile e ricevibile tramite cellulare e smartphone conosciuto come SMS ha da poco compiuto 30 anni, una forma di “enormità” dal punto di vista temporale se si considera il contesto tecnologico ma sostanzialmente poco tempo se si prende in considerazione questo lasso di tempo da un generico punto di vista.
Hai ricevuto questo SMS? Non aprirlo mai: ecco cosa succede
Le prime applicazioni concrete sono state diffuse a partire dai primi anni 90 e nel corso del tempo hanno trovato enorme applicazione con la prima reale “ondata” dei telefoni portatili, oggi l’utilizzo dell’SMS è maggiormente definito da operazioni come per scopi di sicurezza digitale, ad esempio l’invio automatico di codici di sicurezza, come i noti codici OTP, generati automaticamente per non rendere possibile pagamenti digitali non graditi.
Tuttavia proprio con l’affermazione di Internet, gli SMS “truffa” hanno iniziato ad essere molto diversificati diffusi, costituendo la forma “base” del phishing, ossia la più conosciuta formulazione di raggiro telematico. Rispetto alle email ad esempio l’SMS è concettualmente più facile da simulare nella forma originale perchè costituito da una forma esclusivamente testuale. La truffa ha intenti legati alla simulazione dei già citati messaggi di “sicurezza” ma possono anche fare riferimento a SMS bancari, che sono impiegati per garantire l’accesso dell’utente.
Il più conosciuto fa riferimento alle Poste Italiane o Postepay, che effettivamente utilizzano una forma di identificazione delle transazione o del profilo proprio tramite SMS, ma a differenza di quelli “veri” gli SMS da diffidare presentano prevalentemente due “indizi”.
Il primo è una forma di “urgenza” e “allarmismo”, che traspare nel testo, che fa riferimento a transazioni bloccate, conti con problemi e simili (in molti casi ci sono anche errori grammaticali), il secondo indizio è costituito da un link che viene invitato ad essere seguito, link che conduce sempre ad una piattaforma che se aperta, può effettivamente rubare i nostri dati personali ed anche “rubare” i nostri soldi dal conto.
Ecco un esempio molto comune di SMS truffa:
