Glicemia alta: ecco la colazione contro gli sbalzi della glicemia

La colazione è, come ben sappiamo, il pasto più importante della giornata, ma anche quello in cui il rischio del picco glicemico è più grande. Il picco glicemico è raffigurato dai mutamenti velocidei livelli di zuccheri nel sangue che si riscontrano in seguito all’assunzione di carboidrati che vengono tramutati velocemente in glucosio.

Poi spingono una produzione sovrabbondante dell’ormone insulina da parte del pancreas, che con il tempo appoggia la comparsa di sovrappeso, diabete di tipo 2, insulino-resistenza, sintomatologia metabolica e di molte altre patologie.

Glicemia alta: ecco la colazione contro gli sbalzi della glicemia

La colazione perfetta per eludere il picco glicemico è un pasto parecchio pieno in fibre e a base di cibi a basso o equilibrato indice glicemico, vale a dire di cibi che vengono assorbiti gradualmente a livello intestinale senza avere effetti rilevanti sulla glicemia e sull’insulina.

Pertanto il primo passo da compiere è evitare tutti quei prodotti a rischio. Vanno mangiati con parecchia moderazione i succhi di frutta confezionati, i dolciumi soprattutto quelli lievitati come le brioche o i cornetti, che posseggono un indice glicemico parecchio elevato e che liberano subito glucosio, semplificandone un veloce assorbimento.

Per evitare il picco glicemico si può cominciare il pasto prima di tutto con le fibre, quindi con i cereali integrali, per esempio i fiocchi di avena o di farro dando prelazione a quelli senza zuccheri aggiunti e a della frutta fresca completa, invece che sotto forma di succo, cavato o frullato, dando priorità a molteplicità con un indice glicemico inferiore. Consigliati poi arance, frutti di bosco, fragole, mele e pere.

La peculiarità delle fibre solubili di cui sono sorgente tra cui le pectine è che rallentano il prosciugamento gastrico e l’assorbimento del glucosio, schivando il pericolo di picchi glicemici. Buone anche le proteine di yogurt o latte o, per chi predilige, una colazione salata con uova o anche ricotta.

Infine, molto buoni anche i grassi buoni di noci, mandorle e, in generale, della frutta secca a guscio che oltre a possedere un buon potere sfamante, frenano lo svuotamento gastrico diminuendo la velocità di digestione e di assorbimento dei carboidrati, assicurando infineenergia in maniera continua, evitando sbalzi di glicemia.

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