Giovani ma soprattutto meno giovani molto probabilmente custodiranno uno o più ricordi molto specifici legati alle vecche lire, in modo particolare in quelle dal taglio medio – piccolo come le 10 lire. Come molti altri “pezzi”, anche questo taglio monetario ha avuto numerosi esemplari da leghe metalliche, forme, raffigurazioni estremamente disparate, anche se una delle 10 lire maggiormente conosciute resta quella con la spiga.
Ecco le 10 lire con la spiga che valgono €25.000: “da non credere”
Le 10 lire Spiga infatti è stata indubbiamente la versione con la più alta concentrazione e diffusione in senso assoluto del 20° secolo, attiva a partire dagli 50 e coniata regolarmente fino ai primi del 2000, anche se è stata concretamente impieigata in modo importante solo fino ai primi anni 90.
Le 10 lire come altre emissioni similmente valide, a causa dell’inflazione a partire dagli anni 70 hanno avuto meno “successo” proprio per la perdita di valore importante della valuta, ma la 10 lire Spiga resta tra le monete più simboliche della storia italiana.
Del resto la raffigurazione l’ha resa riconoscibile: due spighe affiancate dal valore nominale di 10 lire mentre il rovescio evidenzia un aratro tradizionale.
Quanto vale? La maggior parte delle 10 lire con la spiga non ha un valore alto, in quanto ancora oggi a distanza di circa 20 anni dalla messa “fuori corso” della lira, è tutt’altro che difficile trovare una di queste monete, che valgono pochi euro.
Eccezion fatta per gli errori di conio, che costituiscono gli esemplari probabilmente più interessanti in quanto molto rari, alcuni conosciuti e “certificati” e dal valore definito, altri meno.
Ad esempio gli esemplari del 1954, decisamente più rari sono valutati in base alle condizioni tra i 25 ed i 125 euro, mentre un errore di conio particolare che evidenzia il verso, ossia il lato con l’aratro, capovolto per errore, può valere fino a 200 euro.
Altri errori di conio sono stati messi in vendita per cifre anche superiori a 20 miila euro, anche se non trattandosi per forza di rarità è difficile conferire un valore effettivo.
