Quanto tacchino si può mangiare al giorno? Ecco la verità

La carne di tacchino raffigura una delle maggiori fonti di proteine nobili per oltre la metà degli italiani. Magra, proteica, poco calorica e con pochissimo colesterolo, la carne di tacchino è parecchio stimata dai consumatori, anche grazie all’incremento della fiducia verso le aziende avicole attuali.

Valevole alternativa ad altre carni, partecipa nel rendere la dieta sempre varia e piena di gusto e si dà ad infinite ricette, che oltre ad essere gustose per il suo gusto dolciastro, fanno anche bene alla salute.

Particolarmente la fesa di tacchino, taglio amato e parecchio utilizzato in cucina, esibisce un valore nutrizionale parecchio interessante, assegnando tutti i principali nutrienti in modo migliore ai fini della copertura dei fabbisogni.

I modi per cucinarla sono i più dissimili: troviamo il tacchino pieno di golose farciture, sfiziosi spezzatini, straccetti e bocconcini, facili e veloci polpette antispreco o ricette più particolari, come rollè o il tradizionale tacchino ripieno di pancetta, castagne e prugne del giorno del Ringraziamento americano, che è divenuto celebre anche in Italia.

Come il pollo difatti, è una carne alquanto priva di colesterolo e di grassi, che sono per la maggior parte insaturi, monoinsaturi e polinsaturi, ottimi per la salute cardiovascolare.

Quanto tacchino si può mangiare al giorno? Ecco la verità

Il contenuto più intenso di grassi si trova nella pelle, che come quella del pollo può essere tolta, facendo restare la carne inferiore magra, di accresciuto tenore proteico e corposa di vitamine e sali minerali. Per siffatte sue peculiarità può essere inserita nell’alimentazione di tutti, soprattutto dei bambini, anziani, donne in gravidanza e sportivi.

Per il suo superiore valore nutrizionale la carne di tacchino esibisce importanti proprietà salutistiche. Come le altre carni bianche, la carne di tacchino viene raccomandata nell’alimentazione per la salvaguardia delle patologie cardiovascolari e dell’ictus. Tale grazie ai suoi grassi polinsaturi che specificano un effetto protettivo.

La Società italiana di nutrizione umana suggerisce di portare in tavola 3-4 porzioni di carne, da 100 g l’una, alla settimana. Infine, la cosa migliore sarebbe inserire nel menu 3 volte la carne bianca di pollo e tacchino e 1 volta quella rossa, di bovino o maiale.

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