Gli alimenti farinacei, e più in generale quelli che sono legati alla preparazione ed alla cottura di alcuni cereali, costituiscono fin da epoche antichissime un elemento prezioso soprattutto per la cultura occidentale: il pane fa parte della cultura italiana in modo assoluto, utilizzato sia come contorno che come elemento “principe”, anche se come molti altri alimenti, pur essendo una importante fonte nutrizionale, risulta essere “off limits”, ed anche assieme alla frutta, una abitudine che non così pochi hanno intrapreso negli ultimi anni gli effetti possono essere non propriamentte positivi.
Mangiare pane e frutta si può? nessuno lo sapeva, ecco cosa è stato scoperto
Il pane infatti è una importantissima fonte di carboidrati, che sono assolutamente indispensabili per il nostro corpo in quanto rappresentano la principale fonte di energia per l’organismo.
Di contro il pane bianco, ossia quello maggiormente prodotto e consumato in Italia essendo costituito in buona parte da farine raffinate tende inevitabilmente ad essere dotato di un potere saziante non così rilevante, porta ad essere consumato in maniera spesso errata.
I farinacei poco raffinati infatti hanno la forte tendenza a far aumentare l’indice glicemico nel sangue, condizione che oltre ad essere problematica ad esempio per i diabetici, tende a far aumentare di peso.
Questo porta il connubio con la frutta ad essere decisamente poco consigliabile in quanto i carboidrati del pane agli zuccheri semplici della frutta (sia quella fresca che la variante sotto forma di confettura / essiccata).
Pane e frutta sono considerati dotati di potere fortemente energetico ma è un connubio che potrebbe essere considerato “ok” solo durante le prime fasi della giornata.