Allerta ciclamino: ecco cosa non fare mai se hai questa pianta

Ama il fresco e l’ombra: fatica a vivere a lungo nelle località marittime soprattutto se esposto al sole che, insieme al sale, lo secca presto. Sterminarlo può essere facilissimo, anche in una sola settimana dall’acquisto.

Ecco cosa non fare mai se hai il ciclamino

Il ciclamino è sempre di moda. Perché è ricco di virtù. Costa poco, si trova in vendita da fine estate a inizio primavera, la fioritura dura da settembre a marzo, è poco ingombrante, esiste in tante misure. Ama stare all’ombra e ha mille colori e forme di fiori e foglie diversi ogni anno, è a bassa manutenzione, muore quasi solo se deliberatamente vogliamo ucciderlo. Vediamo, quindi, le azioni che il ciclamino proprio non gradisce. Sapere in anticipo quali sono, consente di evitarle e di garantire la lunga durata promessa.

Innanzitutto non tutti i punti vendita sono ugualmente affidabili. La garanzia di avere piante sane la troviamo nei garden center, vivai, fiorai e spesso nei mercatini rionali o ambulanti e nei banchetti di beneficienza. Quindi, in considerazione di quanto detto, affidiamoci a chi può darci qualità e professionalità. Il momento dell’acquisto del ciclamino, più che per altre piante, è fondamentale. Un ciclamino in perfetta salute deve essere pieno di bocci ma con pochi fiori già aperti, e soprattutto dai colori integri, senza macchie o ingiallimenti né sui petali né sulle foglie.

Gli steli fiorali devono essere ben eretti, non sdraiati sulle foglie. Il ciclamino è una pianta da esterni, se lo teniamo in casa, anche solo per qualche giorno, entro 3 settimane al massimo, pur annaffiandolo, abbasserà foglie e fiori, e ci saluterà definitivamente. Le piantine, acquistate in settembre-ottobre, devono stare all’ombra, perché il sole è ancora troppo forte e caldo per una specie da sottobosco come il ciclamino. Possono appassire e seccare in pochi giorni. Attenzione alle temperature.

Da 0 °C in giù, oppure se nevica, il ciclamino gela. Se lo lasciamo fuori con gelo e/o neve, le foglie e i boccioli si lessano e la pianta muore. E’ importante non commettere errori per l’annaffiatura. Ogni piantina deve avere il sottovaso, perché è li che va annaffiata. In primo luogo perché così possiamo capire se effettivamente ha bisogno d’acqua. Se assorbe un bicchiere in meno di 5 minuti, aveva sete.

Se viceversa il bicchiere rimane nel sottovaso, li ciclamino sta annegando. Inoltre, se bagniamo il terriccio, bagniamo anche il tubero e la base di foglie e steli fiorali, spalancando la porta alla muffa grigia o botrite, il nemico numero uno del ciclamino.

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