Il formaggio a pasta dura, che fa parte della “famiglia ” dei Grana conosciuto come Grana Padano, una vera eccellenza che fa parte del “gruppo” dei prodotti caseari più diffusi del nostro paese anche al di fuori dei contesti nazionali, addirittura superando il Parmigiano Reggiano e costituendo il prodotto DOP italiano che fa parte del gruppo dei formaggi più esportato. Come il Parmigiano anche il Grana viene tendenzialmente considerato un ottimo prodotto dal punto di vista nutritivo, ma quante volte si può mangiare a settimana per non “eccedere”?
Quanto Grana Padano posso mangiare a settimana? “Pazzesco”
Le origini del Grana Padano si perdono addirittura nella leggenda dell’alimentaizione italiana, in quanto secondo fonti comunque documentate la prima tipologia di questo prodotto a pasta dura risale al 12° secolo.
Viene, ovviamente utilizzato primariamente come condimento per i cibi, ma rispetto ad altre forme di formaggio il consumo non è sconsigliato anche per gli sportivi anzi risulta indicato, in quanto riesce a fornire un eccellente apporto nutritivo in fatto di sali minerali e vitamine. E’ dotato di grassi ma si tratta prevalentemente di grassi “buoni”, utili all’organismo e decisamente fondamentali.
L’apporto di colesterolo è limitato, anzi uno dei più ridotti dell’ambito dei formaggi, ed il consumo può addirittura migliorare la gestione di questo lipide. Di contro, non si tratta di un prodotto ipocalorico, mediamente si aggira sulle 400 calorie per etto. E’ effettivamente non pochissimo ma va ricordato l’elevato potere saziante di questa tipologia di prodotto che lo rende assolutamente adatto anche come spuntino.
Diciamo che per una dieta media dal punto di vista calorico, il Grana Padano può essere consumato in quantità pari a 30 grammi al giorno, in pezzi, mentre se il consumo per pasto è superiore, circa 2-3 volte a settimana non corrispondono a problematiche vere e proprie.
Sulla pasta non bisogna eccedere nei 5 grammi per pietanza.
