Ecco cosa succede se mangi biscotti dopo pranzo: “da non credere”

I biscotti, tanto amati da grandi e piccini, non sono tutti uguali dal punto di vista nutrizionale. Tali dolcetti sono a base di burro o anche di altre componenti grasse, come l’olio di girasole.  Qualche tempo fa si è parlato tanto dell’olio di palma, un ingrediente parecchio diffuso nei prodotti dolciari confezionati. L’utilizzo di questo grasso, a seguito delle varie polemiche e accuse a livello mondiale, si è considerevolmente diminuito. L’olio di palma, infatti è di scarsa qualità nutrizionale, perché contiene acidi grassi saturi, che possono nuocere al nostro sistema cardiovascolare a lungo andare.

Ecco cosa succede se mangi biscotti dopo pranzo: “da non credere”

Oggi, ritroviamo numerosi biscotti fatti con oli vegetali di mais, soia e girasole che contengono preziosi acidi grassi insaturi. Questi ultimi hanno un effetto protettivo su vasi sanguigni e cuore. Possiamo affermare che i biscotti si possono considerare come un dolce versatile, nel senso che possono influire sulla nostra linea quando esageriamo con le quantità. La porzione consigliata per un adulto, in generale, è di 30 grammi, ma non tutti i biscotti sono uguali. Questa quantità non coincide cioè sempre a un medesimo numero di pezzetti, perché ci sono delle differenze nel peso, negli ingredienti e nei valori nutrizionali.

Oggi vedremo anche cosa succede a mangiare biscotti dopo il pranzo. I biscotti, rimanendo troppo a lungo nello stomaco e poi nell’intestino, rischia di patire una lievitazione ed una decomposizione batterica che può anche servire da capsula per spingere la fermentazione degli amidi. Ulteriormente, quando ai cereali si associano zuccheri in quantità elevata, ne consegue la produzione di saliva con poca ptialina che compromette la digestione degli amidi.

Similmente, è altresì inopportuna l’associazione con i cibi nutrienti perché lo zucchero racchiuso nei biscotti hanno una conseguenza inibitore sulla secrezione del succo gastrico e i biscotti possiedono anche un’azione inattivante la pepsina. La fermentazione intestinale può determinare una vera e propria degradazione dei cibi mal digeriti con produzione di sostanze per lo più tossiche il cui assorbimento può provocare una diminuzione dell’energia vitale, seguita da un indebolimento dei poteri di difesa dell’organismo. Ecco pertanto cosa potrebbe succedere se si consumano biscotti dopo il pranzo.

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