Il pomodoro è molto conosciuto nella cucina italiana e un valido alleato per miriadi di ricette. Si puo’ coltivare nei campi ma anche in vaso!
Andiamo a scoprire come fare.
Coltivare i pomodori in casa
Coltivare pomodori in vaso è possibile e da tante soddisfazioni. Pensate agli enormi benefici di un prodotto cresciuto a casa senza l’uso di pesticidi.
I pomodori possono essere coltivati benissimo a casa, sul terrazzo come sul balcone.
Pomodori: quale varietà coltivare?
Le varietà di pomodoro sono molte e tutte possono essere coltivate a casa, ma si consiglia di utilizzare piantine di pomodoro a crescita determinata.
Queste varietà fermano il loro sviluppo nel momento in cui appaiono i fiori, contenendo l’altezza della pianta. E’ la varietà che più si addice a che è alle prime armi.
Tra i pomodori a sviluppo controllato troviamo: i datterini, da insalata, costoluti.
Il periodo migliore per coltivare pomodori
Il pomodoro va coltivato nel periodo caldo dell’anno perché è ha bisogno di molta luce e calore. La semina va effettuata infatti tra marzo e aprile, quando le temperature diventano stabili anche di notte, sopra i 13 °C.
I pomodori iniziano a dare frutto tra maggio e giugno e terminano intorno a ottobre nelle zone più fredde, nel mese successivo negli ambienti più caldi.
Quando le temperature lo permettono, ci serviranno dei vasi capienti e profondi, del terriccio universale di buona qualità, sabbia e argilla espansa, per cominciare a seminare il pomodoro.
Ecco come fare:
- Prepariamo il terreno di coltivazione mescolando 1 pugno di sabbia per ogni 4 pugni di terriccio, e uno di argilla espansa;
- Andiamo a riporre sul fondo del vaso uno strato di argilla espansa di almeno 5 cm;
- Riempiamo il contenitore con il terreno preparato in precedenza;
- Scaviamo un piccolo foro al centro del vaso per 2 semi di pomodoro, i quali vanno coperti con il terriccio;
- Annaffiamo con delicatezza e in abbondanza per evitare che i semi vengano scalzati dal suolo;
- Se le condizioni climatiche sono ideali per la crescita del pomodori, i semini germineranno entro 10 giorni!
Quando innaffiare il pomodoro
Il pomodoro è una pianta molto esigente, e richiede di essere annaffiata con costanza, ma senza esagerare. L’innaffiatura è estremamente importante dal momento della semina al momento in cui la pianta comincerà a dare i suoi frutti. Ma anche dopo dobbiamo assicurarci di darle acqua per mantenerla in salute!
L’acqua è importante per evitare il marciume apicale, ovvero quella chiazza nera e marcescente che si forma all’interno dei frutti se i pomodori contengono troppa acqua.
Concimare il pomodoro
Il pomodoro è esigente anche in fatto di nutrienti, soprattutto se si affida a un terreno limitato, proprio come accade nella coltivazione in vaso.
Il consiglio è quello di concimare il pomodoro una volta a settimana usando un prodotto ricco di potassio da miscelare all’acqua.
La sfemminellatura
La sfeminellatura del pomodoro è una pratica molto utile, soprattutto per quelle specie a sviluppo determinato. Di cosa si tratta?
Le femminelle sono quei germogli che crescono in diagonale tra fusto e rami, e vanno eliminate con delle forbici non appena li vediamo spuntare. In questo modo la pianta concentra le sue energie nella produzione di fiori e frutti. Inoltre, quando si asportano le femminelle, il polline avrà meno ostacoli e potrà svolgere il suo lavoro con tranquillità.
Raccogliere i pomodori in vaso
Le piante di pomodoro cominciano a produrre i loro frutti a fine primavera. La raccolta va effettuata quando i frutti hanno la buccia colorata in modo omogeneo, aiutandoci con una forbice ben affilata e capace di effettuare tagli netti.