Trova questo francobollo e guadagni €74.000: ecco di quale parliamo

Pochi oggetti sono così radicalmente legati al concetto di collezione e “passione” come i francobolli, strumento dello stato che è stato concepito verso la metà dell’Ottocento in una funzione precisa, che è quella inerente ad una funzione molto precisa che è quella di alleggerire il destinatarioo dal costo della corrispondenza. Prima del francobollo infatti i servizi postali erano a carico prevalentemente del ricevente, invece questo strumento ha fatto nascere l’idea dell’affrancatura che di fatto è una tassa applicata dal mittente.

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Il francobollo quasi immediatamente proprio per questa funzione estremamente importante importante è stato adottato dalle varie nazioni, così come anche i regni pre unitari del tempo, compreso quello del Regno di Sardegna che ha adottato i propri francobolli a parte del 1851.

In pochi anni (il Regno di Sardegna è divenuto parte del Regno d’Italia circa un decennio dopo) sono stati emessi vari tipi di francobolli, che sono stati ovvamente considerati “fuori corso”  con l’attuazione dell’unità d’Italia, arrivata successivamente.

I più rari sono quelli della terza emissione, che corrispondono a 3 tipologie di francobolli che presentano Effigie di Vittorio Emanuele II volta a destra, con francobolli dall’aspetto simile, dove è presente un ovale bianco, con il volto del sovrano.

Rispettivament questi esemplari sono da 5 centesimi (colore verde), 20 centesimi (colore blu) e 40 centesimi (color ocra).

L’emissione più rara e ricercata corrisponde proprio a quest’ultima che è una delle più ricercate e valevoli in quanto praticamente impossibile da trovare in condizioni eccellenti, il valore corrisponde a un valutazione che può facilmente superare  50 mila euro per un pezzo in buone condizioni fino a oltre 74 mila euro per uno in condizoni perfette, parlando di francobolli assolutamente nuovo.

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