Il burro è tra gli alimenti su cui c’è più dibattito, infatti per alcuni fa male, mentre per altri fa bene alla salute. Alimento fulcro della cultura indiana, dove la zangolatura del mare di latte è uno dei miti fondanti nei testi religiosi induisti, non era molto apprezzato da greci e romani, forse per la difficile conservazione nel clima caldo del mediterraneo, ma diventò di rilevanza fondamentale nell’alimentazione dei popoli dell’Europa del nord.
Le persone che sostengono che faccia male dovranno ricredersi visto che è un concentrato di grassi di origine animale, uno di quegli alimenti che possono cooperare ad accrescere il rischio cardiovascolare. Chi invita ad evitarlo preferisce altri tipi di grassi come l’olio di semi e l’olio di oliva.
Cosa succede a chi mangia burro cotto? La risposta è sorprendente
Chi non rinuncia al burro, invece, sorregge che va mangiato fresco senza sottoporlo a cotture a fuoco elevato. Le proprietà del burro mutano se lo si porta ad alta temperatura cucinandolo. Infatti, non ha una grande resistenza alle temperature elevate.
Quando viene scaldato, per preparare qualche ricetta in cucina, libera delle sostanze che non fanno bene alla salute. Attenzione, pertanto, perché non si dovrebbe mai consumare cotto o in qualche modo sciolto su cibi già caldi. Mai cucinare, pertanto, e mai friggere il burro per evitare che rilasci delle sostanze nocive e anche poco digeribili. Assoggettato a cottura, oltre che a perdere svariate vitamine, il burro diviene meno digeribile. Il burro si conserva fra +4/6°, fonde totalmente a 40°, vede bruciare totalmente la caseina a 140-150°.
Il burro racchiude 250 mg di colesterolo ogni 100 grammi di prodotto, ossia la dose giornaliera massima di colesterolo che un adulto può mangiare in un giorno. Mangiarlo senza limiti e tutti i giorni, quindi, è molto dannoso alla salute. Consumare 100 grammi di burro, però, non è cosa facile. Mangiandone infine non più di 10 grammi al giorno come suggeriscono i nutrizionisti, si beneficia di tutti gli effetti positivi e benefici che possiede il colesterolo sul nostro organismo.
