Lazza, ecco qual è il suo vero nome: il significato è…

Lazza è uno degli artisti in gara in questo Festival di Sanremo in cui ha dimostrato una grandissima voce ma soprattutto un carattere diretto e pungente. Un mix di emozioni quelle che tutti i telespettatori hanno provato ascoltando il suo brano ‘Cenere’ che, gli ha permesso di scalare il podio tra 28 big in gara.

Ci troviamo di fronte ad un talento grandissimo che molti italiani non conoscevano e che i giovani avevano potuto apprezzare nel corso degli ultimi anni. Quest’ultimo nonostante la sua nomina di ‘cattivo ragazzo’ ha in realtà dimostrato il suo grand cuore anche durante la gara duetti insieme a Emma Marrone.

Mentre gran parte dei suoi fan continuano a riempirlo di messaggi motivazionali in vista della finalissima, moltissime persone del pubblico chi chiedono il motivo del suo particolare nome. Proprio per questo motivo, oggi vogliamo spiegarvi in poche e chiare parole perché il giovane rapper si chiama Lazza, svegliamo il suo mistero!

Lazza: ecco il significato del suo vero nome

Lazza

Il nome del rapper Lazza è Jacopo Lazzarini, quindi, il suo nome d’arte è semplicemente l’abbreviazione del suo cognome. Questo però non è il suo unico soprannome, difatti abbiamo potuto sentire che alcuni dei suoi colleghi lo chiamano in un altro modo, ben più strano, ovvero con l’appellativo di “Zzala”, ma che significato ha? Ora ve lo spieghiamo noi.

Il talentuoso rapper ha dimostrato di essere un ottimo performer oltre che un ottimo cantante e produttore. Nel corso della sua adolescenza la passione per la musica l’ha portato a studiare il pianoforte che spesso lo accompagna nelle sue meravigliose esibizioni.

Una delle sue particolari doti è un determinata linguaggio, uno slang urbano presente in molti dei suoi brani ovvero il “riocontra” cioè “contrario”. Lazza utilizza il riocontra per dare un suono diverso e particolare ai suoi testi.

La peculiarità di questo linguaggio è l’invertire le sillabe per dare dei suoni diversi e creare nuove rime che Jacopo ha sdoganato utilizzandolo per parlare in codice attraverso alcune delle sue canzoni più famose.

Il giovane rapper milanese ha sfruttato per la prima volta questo linguaggio nel 2017, all’interno del suo album di debutto, per la promozione del progetto e infine per la sua tournée rivelatasi piena di riscontri positivi.

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