Due Vite, ecco il significato della canzone di Marco Mengoni a Sanremo 2023

Marco Mengoni sul palco dell’Ariston ha portato la sua meravigliosa canzone del titolo ‘Due Vite’. In attesa dell’inizio della quinta e ultima serata condotta da Amadeus, vogliamo ripercorrere con voi il testo ma soprattutto il significato profondo di questo grandissimo brano.

Il cantante è tornato a Sanremo conquistato il pubblico a casa e l’intera platea che in più occasioni non ha potuto far altro che applaudire alzandosi in piedi. Un grande successo per Mengoni che con ‘Due Vite’ ha sbaragliato le classifiche del Festival fin dalla prima puntata.

Di seguito vediamo insieme il testo della canzone e di conseguenza il suo significato profondo, particolare ma soprattutto che colpisce dritto al cuore.

Due Vite, ecco il significato della canzone di Marco MengoniDue Vite

Il brano con i primi ascolti può sembrare una dedica romantica, è invece qualcosa di molto più profondo. Un vero e proprio confronto tra la vita reale e quella onirica ovvero dei sogni.

Questa canzone ha definitivamente segnato il ritorno del cantante italiano sul palco dell’Ariston dopo il trionfo nel 2013, che gli ha permesso di essere uno dei cantanti italiani più ascoltati.

Il brano parla di rapporti, in particolare quello con sé stessi che si instaura grazie alle esperienze fatte e vissute durante tutta la vita. Proprio il cantante lo racconta in questo modo: “Rappresenta la mia storia infinita. Il mio rapporta tra la razionalità e l’inconscio. Nel pezzo ho raccontato questa doppia vita: quella onirica, dei sogni e quella reale”.

Il testo della canzone di Marco Mengoni

Siamo i soli svegli in tutto l’universo
E non conosco ancora bene il tuo deserto
Forse è in un posto del mio cuore dove il sole è sempre spento
Dove a volte ti perdo, ma se voglio ti prendo
Siamo fermi in un tempo così, che solleva le strade
Con il cielo ad un passo da qui, siamo i mostri e le fate
Dovrei telefonarti, dirti le cose che sento
Ma ho finito le scuse e non ho più difese

Siamo un libro sul pavimento in una casa vuota chе sembra la nostra
Il caffè col limone contro l’hangover, sеmbri una foto mossa
E ci siamo fottuti ancora una notte fuori un locale
E meno male

Se questa è l’ultima canzone e poi la luna esploderà
Sarò lì a dirti che sbagli, ti sbagli e lo sai
Qui non arriva la musica
E tu non dormi
E dove sarai? Dove vai quando la vita poi esagera
Tutte le corse, gli schiaffi, gli sbagli che fai
Quando qualcosa ti agita
Tanto lo so che tu non dormi, dormi, dormi, dormi, dormi mai
Che giri fanno due vite

Siamo i soli svegli in tutto l’universo
A gridare un po’ di rabbia sopra un tetto
Che nessuno si sente così
Che nessuno li guarda più i film
I fiori nella tua camera
La mia maglia metallica

Siamo un libro sul pavimento in una casa vuota che sembra la nostra
Persi tra le persone, quante parole senza mai una risposta
E ci siamo fottuti ancora una notte fuori un locale
E meno male

Se questa è l’ultima canzone e poi la luna esploderà
Sarò lì a dirti che sbagli, ti sbagli e lo sai
Qui non arriva la musica
E tu non dormi
E dove sarai? Dove vai quando la vita poi esagera
Tutte le corse, gli schiaffi, gli sbagli che fai
Quando qualcosa ti agita

Tanto lo so che tu non dormi

Spegni la luce anche se non ti va
Restiamo al buio avvolti, solo dal suono della voce
Al di là della follia che balla in tutte le cose
Due vite guarda che disordine

Se questa è l’ultima (Canzone e poi la luna esploderà)
Sarò lì a dirti che sbagli, ti sbagli e lo sai
Qui non arriva la musica
Tanto lo so che tu non dormi, dormi, dormi, dormi, dormi mai
Che giri fanno due vite. due vite.

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