Mangiare miele scaduto: attenzione, ecco cosa accade

Il miele è sicuramente un prezioso nettare molto dolce e prelibato. È amato da tutti, sia dai grandi che dai piccini e si può utilizzare in tantissime ricette. Ha molte proprietà benefiche per il nostro organismo. È stato scoperto tanti anni fa, infatti molti archeologi hanno trovato tracce di miele soprattutto nelle tombe egizie.

Il miele se conservato nel modo giusto non scade. Non ha bisogno di nessun trattamento di conservazione e si mantiene inalterato nel tempo. Questo è dovuto alla sua composizione biologia, ovvero il contenuto di zucchero, l’acidità e la presenza di alcuni enzimi naturali. Una volta aperto il barattolo, non ha una scadenza precisa, ovviamente deve essere sigillato e correttamente conservato.

Mangiare miele scaduto: attenzione, ecco cosa accade

Di norma però si consiglia di consumarlo entro 3 anni, dato che passato questo lasso di tempo, può perdere le sue proprietà organolettiche e gustative, anche se non diventa non commestibile. Andiamo dunque ad approfondire nel dettaglio le caratteristiche del miele che lo rendono, appunto a lunga conservazione.

Come abbiamo detto prima, il composto principale è lo zucchero e l’acqua, il quale va a ridurre l’umidità e di conseguenza la moltiplicazione batterica e il processo di deterioramento. In questo caso lo zucchero va ad assorbire l’acqua e i batteri non possono proliferare. Ha anche una composizione molto lenta, che non permette ai microrganismi nocivi di prosperare.

Da un punto di vista normativo, il miele che noi acquistiamo deve comunque avere una scadenza. Di solito, i produttori scrivono una scadenza tra i 18 e i 24 mesi, sia il miele grezzo sia per quello comprato al supermercato. Ovviamente per quello che abbiamo detto prima, si tratta di una scadenza molto flessibile.

Quindi mangiare miele scaduto non fa male, ovviamente però se rimasto aperto per tanto tempo, può sicuramente cambiare colore, odore e consistenza. Il nemico della salubrità del miele è però la fermentazione, che può andare ad alterare questo prodotto. Questo avviene quando il contenuto d’acqua è troppo alto e in questo caso i lieviti riescono a svilupparsi.

In questo caso, possiamo notare bolle o schiuma, che fanno percepire che il miele non è più buono. Lo stesso si può notare odorando o assaggiandolo.

miele benefici rimedi

POTREBBE INTERESSARTI