Il parquet corrisponde ad una tipologia di pavimento da sempre considerato egualmente di grande pregio ma che allo stesso tempo necessita di attenzioni specifiche e particolari, in quanto corrisponde a varie tipologie di legno massiccio dalle varie forme e consistenze che durante la produzione presentano un trattamento specifico ed unico per durare nel tempo. Il parquet in Italia non presenta più costi proibitivi rispetto al passato ma che continua ad essere percepito come delicato nel mantenimento. A fronte di un parquet graffiato, cosa bisogna fare e cosa non fare?
Parquet graffiato: ecco cosa NON fare o peggiorerai la situazione
I graffi possono essere causati da numerosi fattori e non sempre risulta necessario chiamare un esperto per la riparazione oppure addirittura effettuare una sostituzione. Cosa non bisogna mai fare per evitare di peggiorare il danno è insistere nell’uso di detergenti aggressivi, ad esempio l’ammoniaca e candeggina che sono eccessivamente aggravanti in caso di graffi già presenti.
Per la pulizia, generalmente è sufficiente una a cadenza settimanale e può essere portata avanti con l’ausilio del comune aspirapolvere
Se i danni sono superficiali, e non così profondi è possibile provare a risolvere con l’uso di un semplice pennarello per legno della tinta giusta, utilizzando un panno morbido per pulire l’area da “curare” e poi iniziare con il trattamento, magari in 2-3 fasi, lasciando asciugare la vernice prima di continuare.
Il metodo migliore consiste nell’uso di un panno in microfibra e di un apposito detergente per legno o specifico per il parquet. E’ anche possibile utilizzare sostanze come la ceralacca o uno smalto poliuretanico, ma esistono anche prodotti come la cera solida di colori molto variegati che possono essere utilizzati per “riempire” i solchi.
Se il parquet presenta un trattamento superficiale è sempre meglio evitare di procedere senza aver conosciuto con precisione di quale trattamento possa trattarsi per evitare di rovinare la superficie.
