Ci sono moltissime novità per quanto riguarda il Bonus bollette. Si tratta di un aiuto economico per tutte quelle famiglie o anche imprese, che hanno difficoltà a pagarle, a causa dei continui aumenti di luce e gas. Proprio per questo motivo, il governo ha cercato di mettere a disposizione di queste persone, degli aiuti economici. Andiamoli a a vedere nel dettaglio.
Bonus bollette 2023, ecco chi può usufruirne: “attenzione”
Come abbiamo detto prima, a causa dell’aumento di luce e gas, molte persone si trovano in difficoltà e non riescono a pagare le bollette, ormai salite alle stelle. Il governo, perciò ha cercato di stanziare aiuti proprio per questo motivo. C’è stato infatti un potenziamento del bonus sociale luce e gas, che già esisteva, per aiutare le persone in difficoltà. Con la Legge di Bilancio 2023, il bonus è stata aumentata la soglia dell’ISEE da 12.000 a 15.000 euro, per permettere a più persone di richiedere il bonus.
C’è stata anche una riduzione dell’IVA al 5% sul gas metano e sulle fornitura per i servizi di teleriscaldamento, valido sia per le famiglie che per le imprese. Si sono azzerati gli oneri generali di sistema per le utenze a bassa tensione e inoltre, possiamo anche notare lariduzione dell’IVA al 10% per l’acquisto di pellet per tutti i cittadini. Ovviamente sono tutte cose da richiedere con appositi bonus.
Non c’è però nessuna info, per quanto riguarda la possibilità di rateizzare il pagamento. Questa opportunità, era stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2022 fino al 30 aprile scorso, per poi essere prorogataper le bollette emesse dal 1° gennaio al 30 giugno 2022. Anche se ancora non si sa nulla, si pensa che possa essere inserita nella conversione in Legge del Decreto Aiuti Quater, di cui però ancora non ci sono aggiornamenti.
Sono parecchie le persone che possono richiedere questa agevolazione. Partiamo con i nuclei che hanno un ISEE al di sotto dei 15.000 euro per il primo trimestre del 2023 ma anche i nuclei con un ISEE di 20.000 euro annui e almeno 4 figli, i beneficiari del Reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza e gli utenti che hanno problemi di salute ed utilizzano apparecchiature elettromedicali.
