Il prato si falcia di giorno o di sera? nessuno lo sapeva, ecco la verità

Il taglio del prato non è solo una questione di estetica, ma rappresenta un vero e proprio stimolo alla pianta, in modo da avere nuovi germogli ed ispessire le lamine fogliari già presenti.

Si tratta di una lavorazione fondamentale per la salute del tappeto erboso, perché l’erba che viene lasciata andare troppo alta tende a filare, ad assottigliarsi e a diradarsi.

Quando si deve tagliare il prato

In generale si consiglia di falciare una volta a settimana nel periodo che si estende da marzo a ottobre. La fase di picco della crescita avviene da maggio a giugno, e l’erba può anche essere falciata più volte. La frequenza della falciatura dipende dal tipo di prato e di sementi. I prati ad uso funzionale o ornamentale devono essere falciati più spesso e a seconda della varietà, dell’età e della qualità delle sementi.

Con temperature moderate, il prato può essere falciato a qualsiasi ora del giorno. Se fa troppo caldo o secco, l’operazione dovrebbe avvenire nelle ore serali, perché falciare col massimo irraggiamento solare porterebbe il prato a uno stress maggiore. Dopo la rasatura col caldo eccessivo, il terreno rischia gravemente di inaridire e i fili d’erba sensibili potrebbero bruciarsi.

Molti esperti comunque preferiscono falciare il prato nella tarda mattinata, dopo che la rugiada e’ evaporata.

Altri, invece, preferiscono tagliare di sera, quando già l’erba ha usato tutte le sue energie durante il giorno. Secondo alcuni esperti, tagliare l’erba durante il giorno la porterebbe a impiegare più tempo a rimarginarsi dopo la ferita del taglio.

L’altezza di taglio del prato

I prati ad uso funzionale vengono di solito tenuti a circa 4-5 cm di altezza, mentre per l’erba in ombra si consiglia un’altezza di circa 6 cm. Evitate di tagliare troppo in profondità, perché il taglio ritarderà la nuova crescita. La regola di base consiglia di tagliare gli steli sempre di un terzo della loro altezza effettiva. È sempre meglio riportare gradualmente la lunghezza ideale dell’erba, lasciando passare qualche giorno tra uno sfalcio e l’altro.

Durante l’inverno e l’estate, invece, è consigliato di alzare il taglio del 20/30% in modo che la pianta abbia più fogliame per contrastare gli stress termici e la bassa attività fotosintetica.

Cosa facciamo dopo il taglio

Anche se la falciatura è indispensabile per la salute dell’erba e della piante, resta il fatto che si tratta una ferita alle strutture vegetali. La pianta impiegherà molta energia e nutrimenti per cicatrizzare le cellule danneggiate dunque dovremmo evitare trattamenti chimici nelle ore successive. Lasciamo che le foglie cicatrizzino prima di ogni intervento.  Concimazioni e trattamenti di stimolazione possono aspettare qualche giorno.

POTREBBE INTERESSARTI