Ecco le bollette che non devi mai pagare: è una truffa. “Attenzione”

Tutti siamo “condannati” a pagare le bollette nelle forme più disparate, ed è anche per questo motivo che in particolare nell’ultimo biennio è stato così importante tenerle “entro una soglia” di importo, anche al netto dei rincari importanti causati dalle varie forme di crisi energetiche. In modo specifico, le forniture di gas ed elettricità hanno rappresentato la principale forma di criticità in senso assoluto per la maggior parte dei governi europei, incluso quello italiano, e proprio in questo contesto si sono moltiplicate le tipologie di bollette – truffa che operano in modo importante sul  web.

Ecco le bollette che non devi mai pagare: è una truffa. “Attenzione”

Le truffe legate alle bollette sono praticamente sempre esistite ed hanno avuto una importante diffusione in particolare dai primi anni 2000 con l’affermazione del mercato libero, spesso inerenti a finti operatori che si recano direttamente fuori le abitazioni delle vittime spacciandosi per operatori, desiderosi di ottenere il codice POD, ossia il codice clienti che permette in buona sostanza di agire direttamente sull’offerta modificando ad hoc.

Nel corso del tempo ha iniziato a diffondersi la tipologia della truffa in bolletta che fa ricorso al phishing ossia la più tradizionale forma di raggiro telematico, anche a causa della tendente diffusione delle bollette online, che possono essere pagate direttamente dal proprio PC o dallo smartphone

Le bollette “finte” sono spesso inerenti a false comunicazioni che sono recapitate tramite mail e che recano loghi di compagnie famose come Enel, spesso hanno come unico intento quello di scatenare timore ed un senso di ansia in quanto fanno riferimento a rimborsi, bollette scadute e simili. Generalmente presentano un testo che ad una prima occhiata può effettivamente apparire come verosimile ma che in molti casi appare sgrammaticato e tendenzialmente scorretto.

In tutti i casi è sempre presente un link che non va mai seguito in quanto riporta non al sito “vero” del gestore ma ad una pagina simile che però se aperta può permettere il furto di dati.

Enel, Eni e tutti gli altri gestori non fanno mai ricorso a queste email, che sono quindi considerabili sempre dei raggiri.

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