Usa il metodo giapponese per togliere la polvere in casa: ti stupirà

Internet ha indubbiamente aumentato la percepibilità di notizie ma anche metodi impiegabili per ottimizzare vari “step” giornalieri, anche perchè la rete ha “unito” tutto il mondo ed anche tradizioni ed ha contribuito a far conoscere anche metodologie di pulizia che di fatto “uniscono tutti”. Togliere la polvere dalle varie stanze delle proprie aree di abitazione non è formalmente qualcosa di così stimolante, anzi risulta essere abbastanza tedioso, però un metodo conosciuto in Giappone può senz’altro permetterci di ottimizzare questa operazione rendendola al contempo meno “pesante” e più efficiente.

Usa il metodo giapponese per togliere la polvere in casa: ti stupirà

Il termine che racchiude questa forma di ottimizzazione è Oosouji, e fa riferimento non solo alla rimozione della polvere ma più in generale ad una forma generalizzata di ripristino dell’ordine, secondo la tradizione nipponica che fa ricorso al riconoscimento dell’energia positiva e negativa.

Corrisponde quindi a qualcosa di quasi “spirituale” che identifica l’efficienza ed il modo di pensare giapponese nonchè una metodologia che prevede l’ottimizzazione e la concentrazione, e che può essere considerata efficiente se si rispettano i punti fondamentali, che sono:

E’ bene prima di tutto pianificare l’operazione almeno 1-2 giorni prima, partendo dalla preparazione degli strumenti di “lavoro” fino a stipulare una lista delle aree da pulire.

Va seguito inoltre il metodo dall’alto verso il basso, iniziando dal soffitto per terminare nella pulizia dei pavimenti, ragionamento che si estende anche nel senso “orizzontale” del termine in quanto bisogna ainiziare dalle stanze più lontane dall’ingresso per poi finire con quelle più vicine.

Il metodo non fa riferimento solo alla rimozione di polvere e sporcizia ma anche dell’ottimizzazione dei ripiani e dei mobili nonchè di contenitori che vanno svuotati, sempre dall’alto verso il basso, di ogni oggetto contenuto.

Ogni oggetto considerato “non utile” o in “dubbio” va riposto in un sacchetto o uno scatolo ed alla fine della procedura si può effettivamente decidere se disfarsene o meno.

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