Attraverso il web passano centinaia di migliaia di notizie in modo così diversificato e diffuso che spesso è difficile dar il giusto peso ad ogni cosa che leggiamo, che sia effettivamente riscontrabile o meno, ed anche in merito a questioni tendenzialmennte conosociute come i limiti sui contanti ma non di primaria importanza le opinioni tendono a “spaccarsi” perchè in buona sostanza si tratta di parlare di qualcosa che fa parte della nostra quotidianità e quindi, di noi.
“Ci saranno nuovi limiti sui contanti”: ecco l’annuncio shock
I limiti sui contanti infatti configurano una forma di posizione che divide gli italiani, da sempre portati alla polarizzazione di ogni forma di discorso ed argomento. Ma in cosa consistono i limiti sui contanti? Sono in buona sostanza delle forme di “soglie” legate all’utilizzo del denaro, considerate le più “accettabili” perchè non eccessivamente stringenti (nella parte dei casi) ma in grado comunque di porre un freno all’uso indiscriminato e spesso volutamente eccessivo.
Se la maggior parte dei cittadini infatti “sta dentro ” questi limiti, molte altre tipologie fa uso del denaro fisico per “muove” enormi importi anche per non dover fare i conti con la tassazione relativa.
I limiti sui contanti servono anche e soprattutto a questo, oltre ad offrire una forma di “influenza” quasi educativa in relazione ai pagamenti digitali, questi invece mai limitati perchè naturalmente tracciabili.
Le soglie del denaro fisico sono servite anche come argomento politico, come adottato anche dalle forze di governo, tendenzialmente le forze politiche di centro-destra hanno voluto aumentare le soglie per una questione legata alla “libertà” di impiego di denaro fisico, per questo motivo dal 2023 la soglia dei contanti è stata aumentata da 2000 a 5000 euro.
Secondo molti le soglie però potrebbero effettivamente ridursi a partire dal prossimo anno, anche se le notizie finora non sono state confermate: questi limiti sono effettivamente utili per rendere “visibili” i pagamenti e le trasazioni, riducendo l’evasione fiscale.