Per molti un passatempo, per alcuni un metodo per tentare la fortuna, ma più razionalmente un tipo di gioco d’azzardo orientato a raccogliere ingenti guadagni, il Superenalotto ha trovato sicuramente terreno fertile nelle innumerevoli tipologie di gioco d’azzardo a estrazione che da sempre corrisponde ad una formula vincente anche per lo stato, che rende da sempre questa forma di attività effettiva considerabile gioco d’azzardo. Anche se razionalmente il Superenalotto risulta essere una forma di gioco che trae più di qualche ispirazione dal Lotto, anzi ne utilizza la formula base rendendola ancora più appetibile, però con il celebre montepremi che diventa qualcosa di strettamente legato al 6.
Chi ha fatto 6 al Superenalotto è diventato ricco sfondato: la vincita
Il creatore del Superenalotto è stato Rodolfo Molo, ex presidente SISAL e figlio di Geo Molo, che è stato uno degli inventori sia dell’Enalotto che dl Totocalcio, gioco che è stato utilizzato come parziale fonte di ispirazione di concetto inizial del Superenalotto, attivo dal 1997.
Nel corso degli anni la formula iniziale è stata cambiata più volte e si è progressivamente distaccata da quella del Totocalcio, diventando qualcosa “a se”.
Con il passare del tempo le vincite legate al 6, che è l’obiettivo finale di ogni giocatore di Superenalotto, anche perchè il premio finale più elevato dipende dalla quantità di tempo in cui il montepremi non viene sbancato, condizione che è decisamente rara, palesatasi poco più di un centinaio di volte in 25 anni circa.
La vincita più “ampia” risale a pochi mesi fa, e corrisponde a ben 371 milioni di euro ottenuti dopo una lunga serie di mesi senza vincitori del 6, quasi due anni in quanto l’ultimo jackpot è stato sbancato nel maggio 2021, ed ha fatto vincere un’altra somma a dir poco ingente, 156 milioni di euro.
I 371 milioni sono stati vinti non da una singola persona ma da ben 90 giocatori che avevano giocato la medesima sestina, ottenendo 4 milioni di euro a testa.
