Se vuoi riscaldare l’acqua della tisana nel modo più economico, fai così: “geniale”

Moltissime delle azioni che compiamo ogni giorno ci fanno perdere inconsapevolmente tempo e denaro. Una di queste è la bollitura dell’acqua per tè e tisane. Per questo motivo stiamo per scoprire i metodi più efficaci per preparare queste bevande calde e risparmiare una bella cifra sulle bollette. In pochi si chiedono quanto costi davvero riscaldare l’acqua per la pasta e per le bevande calde invernali. Oggi scopriremo proprio alcuni trucchetti per ridurre i consumi di energia. Quindi ecco come riscaldare l’acqua per tè e tisane e arrivare più tranquilli a fine mese.

Quale metodo da adottare per riscaldare l’acqua della tisana

La fisica ci insegna che, per aumentare la temperatura dell’acqua, dobbiamo fornire al liquido energia sotto forma di calore. Per fare questo, ci sono diversi metodi. Possiamo riscaldare l’acqua utilizzando il classico fornello, il fornello a induzione, il bollitore elettrico, infine il forno a microonde. Ma quale fra questi metodi è il più efficiente, ovvero che ci fa risparmiare energia e, di conseguenza, denaro? Andiamo ad esaminarli nel dettaglio. Tè e tisane sono i nostri compagni preferiti nei mesi invernali. Sono facili e veloci da preparare e sono perfette per combattere il freddo. La loro preparazione, però, è meno economica di quanto sembri.

Soprattutto se scaldiamo l’acqua con il forno a microonde. Il microonde ha infatti un’efficienza a livello energetico che oscilla tra il 45 e il 55% a seconda del modello. Ovvero spreca metà dell’energia per riscaldare. È una cifra piccola ma a fine mese potrebbe farsi sentire. Se vogliamo comunque continuare a usarlo almeno scaldiamo una sola tazza d’acqua per volta. Più acqua significa più spreco. La scelta classica e probabilmente più gettonata è quella di riscaldare l’acqua per la tisana con i fornelli tradizionali. Un metodo incredibile per buttare via tempo e denaro.

I fornelli perdono in media il 30-40% dell’energia generata e impiegano molto più tempo a far bollire l’acqua. Arriviamo finalmente alle due soluzioni che ci permetteranno di risparmiare davvero: il bollitore elettrico e il fornello a induzione. Il bollitore elettrico ha un difetto e un pregio. Il difetto è che in proporzione è uno degli elettrodomestici che consuma di più. Il vantaggio è che è progettato appositamente per riscaldare piccole quantità d’acqua in tempi brevissimi.

In più ha un’efficienza energetica superiore all’80%. Resta quindi una soluzione estremamente valida se non lo usiamo tutti i giorni. Il metodo più efficiente e valido per quanto riguarda efficienza energetica e consumi è invece il fornello a induzione. Lo spreco di energia è minimo e la temperatura di ebollizione si raggiunge in tempi brevissimi. Forse è il momento di acquistarne uno.

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