Tradizionalmente la lira italiana può essere definita una delle valute più simboliche ed interssanti dell’intero contesto europeo, nonchè una delle più influenti dal punto di vista estetico, sia nella forma monetaria metallica che in quella della carta moneta. Questo anche a causa di esemplari molto famosi come le celeberrime Mille lire, le cui più famose sono e restano le Montessori, adottate dal 1990 e largamente impiegate fino al 2002, anche se sono solo le ultime versioni di questo taglio monetario, sviluppato molto tempo prima in altre tipologie come quelle con Giuseppe Verdi.
Mille Lire con Giuseppe Verdi: incredibile, ecco il valore odierno
Storico e talentuosissimo compositore, Giuseppe Verdi ha avuto una lunghissima e prolifica attività dell’ambito della musica classica, ma è stato anche un uomo estremamente incidente dal punto di vista politico durante il Risorgimento. In suo onore sono state realizzate, strade, piazze, monumenti, addirittura il suo paese di origine è stato ribattezzato Roncole Verdi.
Tra gli anni 60 ed 80 sono state stampate ben due versioni della Mille lire con il suo nome, in differenti versioni, entrambe molto interessanti dal punto di vista collezionistico.
La prima è la più rara, essendo stata stampata nel decennio degli anni 60, e presenta una base di colore bianco. E’ importante valutare la tipologia e rarità del seriale, che costituisce la rarità vera e propria dell’emissione: le più rare della prima serie sono quelle che presentano un seriale compreso tra A42 ed L43 che hanno un valore variabile dai 20 fino a 350 euro.
Altri esemplari rari sono quelli sostitutivi, evidenziati dalla prima lettera del seriale che è sempre una Z o una X che hanno una valutazione di 30 ai 350 euro, mentre le Z08, Z09, Z10, X14 che hanno un valore tra 450 e i 750 euro.
La seconda serie è diversa, stampata su carta beige ed è sensibilmente meno rara da trovare. Le più rare sono le sostitutive ad esempio quelle che iniziano con XA che terminano con M può valere dai 50 ai 200 euro, ancora più rar le XA E, XA F ed XA C che valgono da 100 fino a 600 euro.
