Venezia è una delle destinazioni più richieste ed ambite in tutto il mondo. La città più romantica d’Italia riesce a catturare migliaia di turisti tutto l’anno, non solo per il suo romanticismo ma anche per alcune sculture che riescono ad essere fra le più originali del mondo. In particolare una risulta essere fra le più belle e uniche.
Una scultura particolare e singolare
“Support” è un’opera d’arte contemporanea creata dall’artista italiano Lorenzo Quinn e installata per la prima volta nel Canal Grande di Venezia durante la Biennale del 2017. Si tratta di un’installazione che rappresenta due mani giganti che emergono dall’acqua e sembrano “sostenere” il palazzo storico di Ca’ Sagredo. L’opera è realizzata utilizzando una tecnica di fusione metallurgica e rappresenta un simbolismo molto forte, in quanto vuole esprimere l’idea della necessità di proteggere l’arte e il patrimonio culturale mondiale.
L’opera è concepita dall’artista come un simbolo della forza della natura e della necessità di proteggere il patrimonio culturale mondiale. Le mani giganti rappresentano la forza della natura, mentre il palazzo rappresenta il patrimonio culturale dell’umanità, che è vulnerabile e ha bisogno di essere protetto. L’opera ha attirato l’attenzione di molti visitatori e turisti a Venezia e ha suscitato un grande interesse nella comunità artistica internazionale. In generale, “Support” è stata creata per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di proteggere e preservare il nostro patrimonio culturale. E, soprattutto, per invitare le persone a riflettere sulla relazione tra natura, cultura e società.
I motivi dietro la sua installazione
L’installazione della scultura “Support” a Venezia è stata fatta con lo scopo di attirare l’attenzione sulla necessità di proteggere il patrimonio culturale mondiale. Venezia, come molte altre città d’arte, è vulnerabile ai danni ambientali e alla riduzione del patrimonio culturale a causa dei cambiamenti climatici e di altri fattori. La scultura vuole rappresentare la forza della natura e la sua capacità di distruggere tutto ciò che incontra sulla sua strada. Ma non solo questo, anche l’importanza di proteggere ciò che ci è tramandato dalle generazioni passate.
La scultura rappresenta le mani umane che si uniscono per proteggere il patrimonio culturale. Ma come un’unificazione può essere positiva, può in qualche modo risultare deleteria. Anche la forza della natura che può distruggere tutto ciò che è stato costruito dall’uomo. In questo modo, la scultura vuole anche promuovere la consapevolezza sulla necessità di un maggiore impegno per proteggere l’ambiente e il nostro patrimonio culturale comune. Una scultura che fa riflettere chiunque decida di ammirarla con i propri occhi.
