Cosa succede a chi mangia anguria con il diabete? Ecco le conseguenze

Oggi vedremo se l’anguria, noto frutto estivo dal sapore rifrescante, faccia bene anche a chi pena di diabete. Iniziamo col dire che la frutta sia indicata o meno per i soggetti affetti da diabete, è un quesito su cui la medicina si sta interrogando da decenni. Oggi, tutto quello che conosciamo è che deriva dal frutto, dalla sua composizione e dalla misura di zuccheri che comprende. Tra i prodotti della nostra terra più indicati per chi soffre di tale malattia enumeriamo: pesche, mele, mandarini, pere, fragole kiwi, arance, pompelmi e, ovviamente, la nostra tanto amata anguria.

Cosa succede a chi mangia anguria con il diabete? Ecco le conseguenze

Ovviamente parliamo di frutta assunta in fibra all’opposto che in succo, in quanto quest’ultimo esibisce un più grande concentrato di elementi zuccherini. Partiamo col fatto che 100 gr di anguria comprende, in media, 91/92 gr di acqua, un misero 0,15 gr di grassi e lo 6,2 gr di zuccheri; una misura parecchio bassa che pone l’anguria come uno dei prodotti più suggeriti per chi pena di diabete. Se mangiata senza esagerare, ovviamente.

Una fetta d’anguria, sostanziosa, rinfrescante e gustosa fornisce una grande quantità di sostanze nutritive, tra cui potassio e vitamine A e C. Il frutto ha un impatto minimo sui livelli di zucchero nel sangue, rendendolo uno spuntino o un dessert adatto anche a soggetti colpiti da diabete o insulino resistenza. Elevati livelli di glicemia possono causare una serie di problemi clinici, tra cui diabete e malattie cardiache. In tal senso gli esperti in nutrizione suggeriscono di introdurre nel proprio regime alimentare controllato i cibi giusti per prevenire picchi di zucchero nel sangue e ridurre così il rischio di manifestazione di malattie croniche.

Grazie al suo elevato contenuto di acqua e sali minerali, tale frutto è parecchio utile per combattere gli stati di affaticamento estivi, ma per i diabetici le sostanze su cui è bene concentrarsi sono altre: la citrullina, ad esempio, può aiutarci a impedire l’ipertensione arteriosa che può riscontrarsi con il susseguirsi della malattia e aiuta a osteggiare i radicali liberi. Infine l’anguria contrasta i radicali liberi e la sua funzione lassativa aiuta lo smaltimento di grassi.

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