Piante grasse: ecco 3 segreti che nessuno conosce

Le piante grasse danno un sapore selvatico alle nostre decorazioni floreali e quando vengono scelte con cura, possono rappresentare quel dettaglio ricercato e vincente nella decorazione della nostra casa o del nostro giardino. C’è chi le ama per le forme strampalate e chi perché facili da curare. Quel che è certo, è che non smettono di affascinare per il loro aspetto, che rimanda ai deserti americani e africani o agli scogli del mediterraneo.

Alcune curiosità sulle piante grasse

La maggior parte di queste piante ama, un’atmosfera calda e asciutta, che possono essere case o ambienti riscaldati. In estate, hanno bisogno di essere annaffiate regolarmente. In inverno hanno bisogno di un periodo di riposo in un’atmosfera fresca e secca, che è essenziale per la fioritura. Di varie forme colori e dimensioni, le piante grasse,  ricreano degli spettacolari giardini desertici all’aperto, ma sono perfette anche in casa. Tutte hanno in comune una caratteristica principale, la presenza di un tessuto carnoso nei fusti, nelle foglie o nelle radici, che consente di conservare acqua e quindi resistere bene a lunghi periodi di siccità.

Non sono piante resistenti al freddo, quindi per non farle morire andrebbero poste in un ambiente protetto, delle serre o un giardino d’inverno. Qui è possibile controllare temperatura, luce, acqua e umidità, e impostare le condizioni ideali per farle sopravvivere durante la stagione fredda.

Tre segreti che nessuno conosce sulle piante grasse

Tutti noi sappiamo che questa tipologia di piante non vuole molta acqua, tuttavia bisogna assolutamente sfatare qualche mito per evitare che muoiano in poco tempo. Prima di tutto bisogna prestare attenzione al terriccio. Nonostante le piante grasse siano molto diffuse in Italia, così come nel resto del mondo, il loro habitat naturale e originario è quasi sempre desertico. Pertanto un errore quello di ripiantarle in un terreno ricco di sostante nutrienti, ad assorbimento rapido. Quello che deve essere usato per le piante grasse è una buona percentuale di sabbia.

Evitiamo concimi universali. Passiamo al fattore Acqua. Non è vero che le piante grasse non desiderano l’acqua. Sono solo abituate a periodi di siccità e fanno fronte alla mancanza di acqua riferendosi alle loro scorte naturali presenti nelle foglie carnose. Una piantina grassa verrà innaffiata ogni tre/quattro settimane. Crescendo lentamente, sarà irrigata quando il terreno sarà completamente asciutto. Quindi, la luce. A differenza di altre piante, quelle grasse amano la luce diretta del sole. Anche le temperature notturne aiutano le piante a sviluppare meglio le fioriture.

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