Se hai questo 1 euro portoghese guadagni €2.500: ecco quali

Già dagli anni novanta, l’Unione Europea ha cominciato ad utilizzare l’euro e dal 2002, c’è stata l’adozione di nuove monete e banconote. Le monete più conosciute sono quelle da 1 euro e da 2 euro, di fattura bimetallica. Tra le prime a fare questo passaggio c’è sicuramente il Portogallo.

Il Portogallo ha sostituito in modo graduale, tutte le sue monete precedenti, chiamate Escudo. C’è da dire però, che fino al 2022, si potevano ancora convertire le monete e le banconote vecchie con quelle nuove.

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Non hanno particolari disegni, infatti tutte le monete di questo Paese, presentano i sigilli reali, corrispondi a periodi specifici della monarchia. Ad esempio, per l’euro e per il due euro è stato scelto quello del 1144. Sui bordi, possiamo notare i sette castelli e i cinque stemmi presenti sulle facce nazionali delle monete. Sulla moneta possiamo anche trovare la parola “PORTUGAL” mentre in basso a destra troviamo l’anno di coniatura.

Tra le più rare possiamo considerare quelle del 2008, ovviamente non quella che andava a raffigurare l’Europa già “unita”, che si usava già nel 2008, ma quella di prima serie dove gli stati sono ancora divisi.

Queste monete possono valere fino a 25 euro, ma ne esistono alcune con degli errori di conio, dove i sigilli non sono sviluppati o addirittura sono assenti. Questi errori di conio hanno fatto diventare questa moneta molto rara e chi ne possiede una copia, la vende anche a 2000-2500 euro, molto di più rispetto a quelle senza errore. Ovviamente sono valutazioni personali, chiunque potrebbe abbassare o alzare il prezzo a suo piacimento, spetta all’acquirente scegliere se ne vale la pena o meno di acquistare quella moneta.

Il prezzo, di ogni oggetto venduto o messo all’asta per collezionismo, deve essere in ottime condizioni, dato che anche un piccolo graffio, potrebbe diminuire il suo valore, anche di molto.

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