Esistono cose estremamente italiane, che fanno parte del tessuto sociale della nazione ma che definiscono anche in maniera più o meno netta, tutta una serie di abitudini e “sogni” come può essere quello di fare il “6” al Superenalotto, una forma estremamente diffusa di lotteria ad estrazione che in pochi anni è divenuto il “gioco d’azzardo” per eccellenza.
6 al Superenalotto, ecco chi ha vinto: l’incredibile testimonianza
Sviluppato e gestito dalla SISAL, il Superenalotto è nato nel 1997 come forma di evoluzione dell’Enalotto, altra forma di lotteria che era molto legata al concetto di Totocalcio (infatti le “menti” dietro alla creazione sono state le medesime) con formule come 1 X 2. La prima forma di Superenalotto era legata alle estrazioni del lotto ed era composta dai primi numeri estratti delle ruote sulle principali città italiane ma gradualmente il tutto è stato semplificato ad una estrazione tradizionale senza la priorità delle ruote e porta ad estrazioni a cadenza settimanale con premi crescenti in base alla quantità di numeri indovinati, vincite oggi possibili indovinando almeno 2 numeri fino ad un massimo di 6, scegliendo dall’1 al 90, come il caratteristico e famoso Lotto.
Fare il “6” non solo mette a disposizione il “Premio massimo” in denaro, crescente in base alle quantità di occasioni in cui questa eventualità statisticamente molto rara, viene effettivamente vinta, ma fa vincere anche tutto il montepremi.
Ad oggi il 6 vincente è stato estratto solo in 125 occasioni, l’ultima volta il premio corrispondente a oltre 156 milioni di euro è stato vinto a Montappone, nel mese di maggio del 2021, precisamente presso il punto di vendita Sisal Tabacchi Rivendita 3, situato in via Roma, 53.
Ancora ignota l’identità del vincitore anche se a distanza di qualche anno il sindaco ed il gestore del locale in provincia di Fermo non ha nascosto la delusione in quanto il vincitore ai tempi ha semplicemente ringraziato ma non ha devoluto alcuna forma di donazione presso la ricevitoria o il comune.
