Questo è il miglior olio per friggere, secondo i medici: ecco quale

Friggere è tra le tecniche più amate dagli italiani ma è utilizzato anche il tutto il mondo. Molto spesso però la so evita perché si pensa che faccia male, infatti, anche se buonanotte, non bisogna abusarne, perché potrebbe portare a patologie o malattie gravi.

Quando si vuole friggere un qualsiasi alimento, si devono seguire delle regole ben precise. Sicuramente la prima, è quale olio bisogna utilizzare per friggere.

Questo è il miglior olio per friggere, secondo i medici: ecco quale

Un buon olio rende sicuramente la frittura più buona e meno pericolosa per la salute. Stabilire l’olio migliore dipende anche dal suo punto di fumo, che di solito è di 180 gradi ma può arrivare anche a 230 gradi.

La frittura in questo caso diventa più leggera e ha un sapore più delicato. Si tratta di un olio costituito principalmente da grassi monoinsaturi, cioè grassi buoni. Sono anche ricchi di vitamina E e hanno proprietà antiossidanti. Sono benefici anche per il sistema cardiocircolatorio.

Stiamo parlando dell’olio d’arachidi che deve friggere a 190-200 gradi. Quindi il migliore è l’olio d’arachidi, ma lo è anche l’olio extravergine di oliva, il cui punto di fumo è di 210 gradi. Dona alla frittura un sapore più intendo soprattutto grazie all’acido oleico e dato che non ci sono troppi grassi polinsaturi.

C’è però da dire che con quest’olio ci sono problemi con il sapore, che non piace a tutti. Infatti, quando si usa l’olio extravergine d’oliva, il sapore della frittura è più forte e intenso, mentre usando quello di arachidi, è più leggero.

Sicuramente bisogna pure vedere che alimento si deve friggere, ad esempio per la frittura di pesce è meglio quello d’oliva, che dona più sapore, mentre per le frittelle dolci è meglio usare quello di arachidi. C’è anche da dire, che quello di oliva costa anche molto di più.

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