Una buona salute si fonda specialmente su un’alimentazione sana, migliorata e bilanciata. I nutrizionisti dicono che è indispensabile mangiare un po’ di tutto, in maniera tale da non far mai scarseggiare al nostro organismo quelle proprietà indispensabili ad avere sempre la giusta energia e a facilitare il giusto livello di benessere.
Oggi vedremo in particolare quante volte a settimana si può mangiare la fesa di tacchino.
Quante volte a settimana si può mangiare la fesa di tacchino? Ecco la verità
La fesa di tacchino è un taglio di carne bianca parecchio magra e dal sapore delicato. È tanto digeribile e possiede dei grandi ottimi valori nutrizionali.
L’ apporto calorico proviene in gran parte dal contenuto di proteine ad alto valore biologico che danno circa 4 kcal per grammo. È un alimento parecchio riempente che può essere mangiato da tutti, ad eccezione dei soggetti allergici.
Vedremo nel dettaglio i valori nutrizionali di tale taglio di carne, le calorie cagionate e i micronutrienti contenuti, per contenere al meglio come collocarla all’interno di una dieta varia e bilanciata.
Il tacchino possiede una carne a basso contenuto di colesterolo e priva di glutine, perfetta anche se si è celiaci. La fesa di tacchino è un alimento nutriente magro con un diminuito contenuto di grassi, ciò lo fa essere un alimento da cui si può trarre molteplici benefici.
Assicurare al nostro corpo un equo introito proteico è infatti importantissimo per rinforzare innumerabili funzioni per il nostro organismo. La fesa di tacchino dev’essere cotta bene ma non troppo a lungo per evitare di farla divenire secca e pastosa al palato.
Puoi cucinarla al forno, bollita o alla piastra, assicurandovi di non scurirla ed accompagnarla con un piatto di verdure di stagione piene di composti bioattivi.
Per tornare nell’ottica di dieta bilanciata possiamo consumare fesa di tacchino o altre carni bianche 2 volte alla settimana, proprio come mostrato nella famosa piramide della nostra cara Dieta Mediterranea.