Da dove proviene la trippa? Ecco la risposta

La trippa è un piatto specifico della cucina lombarda, di quella toscana, veneta, romana e siciliana. In termini culinari parlando la trippa ritorna nell’ambito delle così chiamate frattaglie ovvero le interiora scartate degli animali macellati. In commercio è parecchio semplice trovarla già predisposta per l’utilizzo e precotta.

Da dove proviene la trippa? Ecco la risposta

Quando andiamo in macelleria o al supermercato e comperiamo una trippa preconfezionata, dobbiamo fare parecchia attenzione al suo aspetto e diffidare di frattaglie di colore troppo chiaro e quasi bianco: ciò significa che è stata lessata a lungo e sbiancata con sostanze chimiche come cloro o soda. Una buona trippa dovrà avere un colore scuro in prevalenza sul grigio o sul beige.

Per cucinarla potremo poi cuocerla in acqua bollente in acqua lievemente salata e insaporita con brodo vegetale o di carne assieme all’alloro o altre spezie. Una volta scolata e fatta refrigerare, si potrà tagliare a listarelle e amalgamare con l’intingolo che più si predilige. Nel complesso cucinarla in casa vuol dire che prima bisogna realizzare un’accurata operazione di pulizia delle frattaglie e rispettare dei tempi di cottura molto lunghi. Non tutti sanno però, e non immaginano minimamente, che non solo la trippa di maiale, di pecora o di suino sono originate da stomaci di animali commestibili.

Può infatti proviene anche dallo stomaco dei pesci. È infatti possibile mangiare anche la trippa di pesci come il tonno, il merluzzo, la cernia, la spigola, il dentice e la coda di rospo. Dunque parliamodi un alimento sano, leggero, digeribile, poco calorico e pieno di proprietà nutritive. La trippa di pesce ha un gusto piuttosto delicato e assorbe quello degli ingredienti impiegati nell’ambito della sua preparazione. La trippa di pesce in cucina viene accompagnata dagli stessi condimenti che solitamente si impiegano per preparare la trippa di maiale e quella bovina come il soffritto, i sughi al pomodoro, le spezie e le erbe aromatiche come l’alloro e i formaggi. Infine, diciamo che è essenzialmenteimpossibile spiegare il sapore della trippa, anche perché in ogni regione viene cucinata in maniera differente, quindi bisogna gustarla per capire tutta la sua bontà.

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