La storia delle emissioni monetarie della Repubblica di San Marino, considerato uno dei più piccoli stati ed entità autonome del mondo, ha sempre mantenuto una forma concettuale che riprende la struttura della piccolissima repubblica collocata tra le Marche e l’Emilia-Romagna, considerata anche la prima forma di “vera” Repubblica del mondo occidentale, ed anche da quando è arrivato l’euro la situazione non è cambiata.
Incredibile, questo 1 euro di San Marino vale €200: ecco quale
Infatti la piccola repubblica, che in precedenza aveva a lungo utilizzato le proprie versioni delle lire, “interscambiabili” con quelle italiane, dal 2002 fa ricorso all’euro con delle proprie emissioni, pur non facendo parte nominalmente dell’Unione Europea, come nel caso di Monaco o della Città del Vaticano.
Data la ridottissima estensione territoriale, le emissioni sammarinesi sono coniate presso la zecca di Roma e trattandosi di tirature molto più ridotte rispetto alle nazioni più grandi, sono proprio queste ad essere più ricercate dai collezionisti ed appassionati di numismatica.
Tra le monete da 1 euro di San Marino non possono che essere menzionate alcune forme come quella del “primo tipo”, che presenta semplicemente lo Stemma della Repubblica di San Marino con le tre Torri centrali, raffigurazione mantenuta fino al 2007, quando è stata sostituita dalla nuova raffigurazione che presenta la Torre Fratta che è la Seconda Torre di San Marino.
In particolare la moneta da 1 euro del 2002, che vale mediamente di più dal punto di vista collezionistico, è la più interessante in quanto vale dai 10 ai 30 euro se in ottimo stato.
Ancora di più vale questa specifica moneta se presenta un errore di conio molto raro, ossia se risulta mancante l’anno di coniatura, presente in genere, come da immagine, sul lato sinistro dello stemma. In questo caso si tratta di emissione molto rara, e può essere venduta anche per 200 euro, se si trova in condizioni realmente eccellenti.
